(Foto FamediSud)
Un solo obiettivo: riportare il Doriforo, attualmente esposto negli USA, al suo luogo di appartenenza. E' l'appello che il sindaco Gaetano Cimmino ha lanciato al Ministro Franceschini, affinche la città delle acque possa godere e vantare della sua opera d'arte. Non un'opera come le altre, bensì una statua unica nel suo genere.
Il Doriforo di Stabiae rappresenta un’autentica perla, un frammento di storia e cultura del territorio stabiese, che ha trovato collocazione negli Stati Uniti, più precisamente nel Minneapolis Institute of Art. Si tratta di un imponente statua in marmo alta 196 cm, copia romana di un originale greco. Non tutti sanno che, secondo le ricostruzioni degli archeologi, la scultura sarebbe emersa dagli scavi della Villa del Pastore, sulla collina di Varano, e non sarebbe mai stato consegnato alle autorità.
Pertanto, «Mi appello pertanto al Ministro Dario Franceschini affinché ci aiuti a riportare a casa il Doriforo per conferirgli un degno spazio nel Museo Archeologico Libero D’Orsi, di recente inaugurato grazie alla sinergia con il professor Massimo Osanna, oggi direttore dei Musei del Mibact. Un’iniziativa che darebbe ulteriore lustro al percorso che abbiamo intrapreso in questi mesi per mostrare all’intera nazione il valore del patrimonio culturale di Castellammare di Stabia, candidata a Capitale Italiana della Cultura 2022.» Queste le parole del primo cittadino stabiese.
Il tecnico gialloblù alla vigilia del match contro la Cremonese: «Una cosa bella per Castellammare ed è di buon auspicio per altre realtà come la nostra. Il recupero di Fortini? Vedremo, siamo fiduciosi.»