A partire dall’11 giugno, sarà Marina del Cantone in Massa Lubrense, la prima tappa di un pellegrinaggio che vede coinvolti i borghi marinari e quanti del mare vivono. Un cammino di tre mesi circa, che si concluderà il 2 settembre presso la Marina di Meta.
Un’iniziativa coordinata dal Servizio della Pastorale del Turismo in collaborazione con l’Apostolato del Mare, l’Ufficio Liturgico e l’Ufficio Migrantes.
La croce, ricevuta in dono dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti di Milano, è stata costruita – appositamente per la diocesi – nel carcere di Opera (Milano) usando il legno delle barche su cui hanno viaggiato persone migranti: donne, bambini e uomini che per scappare dalla guerra, dalla fame e dalla miseria hanno rischiato le loro vite in mare. La base invece, a forma di bitta, è stata realizzata in uno degli antichi cantieri di maestri d’ascia della nostra terra.
“Il pellegrinaggio invita tutti a fermarsi un’istante, a dare un attenzione in più al nostro mare che è fonte di bellezza e di turismo, di contemplazione del creato, ma allo stesso tempo luogo di viaggi di speranza e storie difficili. Cogliamo anche l’occasione per offrire un’attenzione a queste piccole comunità, che vanno sostenute e incoraggiate, perché anche loro sono il risultato di mutamenti e cambiamenti, di borghi che vivono lo spopolamento, ma che nella festa ritrovano il loro principio di identità e di aggregazione, le loro radici “– Don Salvatore Iaccarino, Responsabile Pastorale del Turismo.
La Croce diventa così un’occasione di preghiera e di riflessione. Un impegno che comincia col chiederci che cosa possiamo fare, ma anche cosa dobbiamo smettere di fare (Messaggio per la giornata mondiale del rifugiato e dei migranti 2023) . A tal proposito, è stato realizzato un sussidio che offre uno schema di preghiera, ogni borgo potrà scegliere di seguire tale schema, o adattarne uno a suo piacimento. L’obiettivo è creare, ad ogni tappa, un momento di aggregazione e condivisione fraterna, per guardare al nostro mare, luogo di bellezza per noi e per tanti visitatori, ma anche luogo di viaggi di speranza e di storie difficili.
“Non possiamo ignorare: quei volti, quelle mani, quei corpi. Non dobbiamo dimenticare: il sogno della libertà, la paura della morte, i resti di imbarcazioni inadeguate. Le nostre feste estive, in riva a quel mare che nasconde drammi e tragedie, saranno quest’anno un’unica intensa preghiera perché non accada mai più! E ci impegneremo, sotto lo sguardo benedicente della Vergine Maria e dei Santi che veneriamo, ad aprire le porte delle nostre comunità perché nessuno si senta rifiutato: nel cuore della famiglia dei figli di Dio ci deve essere posto per ognuno, perché tutti ci riconosciamo fratelli e sorelle” – Mons. Alfano Francesco.
Le tappe del pellegrinaggio
11 – 13 giugno, Marina del Cantone (Massa Lubrense)
17 – 18 giugno, Marina di Vico
28 – 29 giugno, Marina di Crapolla
1 – 10 luglio, Marina di Cassano (Piano di Sorrento)
12 – 16 luglio, Pozzano (Castellammare di Stabia)
17 – 22 luglio, Marina Grande (Sorrento)
3 – 6 agosto, Marina Piccola (Sorrento)
11 – 15 agosto, Rione Spiaggia (Castellammare di Stabia)
2 settembre, Marina di Meta.
Grande successo per la prima edizione dell’evento enogastronomico “Bacco e Cerere” ospitato dalla comunità parrocchiale di Madonna delle Grazie. Numerose le personalità di rilievo che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, il primo cittadino di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, l’avvocato Francesco Bocchini, il “Baronetto di Posillipo” Gianni Improta e numerosi scrittori, giornalisti enogastronomici e archeologi. In questa suggestiva cornice gli chef stellati Nicola Somma ed Eustachio Cannavale hanno rivisitato un piatto dell’antica tradizione romana, lagane e ceci, che ha estasiato il palato dei numerosi visitatori. Un’esperienza, in grado di miscelare gusto, cultura e storia, assolutamente da ripetere.