Sempre più incline alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della salute e benessere dei cittadini, il Comune di Sant’Antonio Abate si appella alla responsabilità individuale per l’adozione di comportamenti virtuosi e scelte consapevoli al fine di contenere quanto più è possibile l’inquinamento atmosferico.
In un periodo dove si fa sempre più seria la minaccia delle temperature fredde e invernali, l’ente abatese disciplina l’uso di stufe e caminetti poiché ritenuti dall’Arpa Campania responsabili del 70% delle emissioni di sostanze inquinanti nell’aria , insieme al traffico stradale.
«Alla luce di ciò risulta essere fondamentale andare a ridurre l’impatto delle emissioni atmosferiche cominciando proprio dalle mura di casa – suggerisce il Comune - Un’indispensabile premessa riguarda il fatto che nell’impianto domestico non bisogna assolutamente utilizzare legna trattata, legname di scarto proveniente dalla demolizione e dalla ristrutturazione degli edifici, quello costituito da imballaggi (bancali) o mobili di legno, la formica o il compensato, poiché la combustione di questi materiali può liberare sostanze tossiche. Analogamente non bisogna bruciare carta plastificata, sostanze artificiali di qualsiasi tipo, confezioni o contenitori (tetrapak) perché anche questi materiali producono gas nocivi e polveri e, allo stesso tempo, danneggiano l’apparecchio».
Cosa si può bruciare? «Legna secca stagionata. Il legno secco si accende e brucia facilmente mentre all’aumentare del tenore di umidità aumenta la difficoltà di accensione. È consigliabile inoltre bruciare legna di dimensioni adeguate, evitando pezzi lunghi più di 40 cm e larghi più di 15 cm, pezzi più piccoli permettono un migliore stoccaggio della legna prima dell’uso, e generalmente bruciano meglio.
Utilizziamo legna che proviene dal nostro territorio. In tal modo possiamo evitare i costi di spedizione, oltre al consumo di carburante e quindi, l’inquinamento che deriva dal trasporto stradale».
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»