Concordi con il detto “l’unione fa la forza”, a Santa Maria la Carità il gruppo dei volontari della protezione civile indossa la pettorina catarifrangente e, guidato dal coordinatore comunale Gennaro Afeltra, scende in campo per dare il suo supporto in questa nuova fase di emergenza sanitaria che, purtroppo, da circa una settimana ha toccato pesantemente anche il territorio sammaritano.
«C’è stato un momento di briefing generale con i ragazzi in cui, oltre a complimentarmi con loro per l’egregio lavoro fatto durante il periodo di massima emergenza della pandemia e del lockdown, abbiamo delineato quelle che saranno le linee da seguire in questa seconda fase che si preannuncia essere ancora più complicata» - dichiara l’assessore con delega alle politiche sociali e alla protezione civile, Agostino Elefante.
Con una delibera di giunta, infatti, l’Amministrazione Comunale ha approvato delle progettualità di pubblico interesse e stipulato un Protocollo d'intesa con la Protezione Civile per avvalersi della collaborazione dei volontari per tutte le attività di prevenzione, soccorso ed emergenza al fine di favorire interventi integrativi di interesse pubblico e sociale.
«La Protezione civile è sempre presente sul territorio, sempre attiva e di supporto in modalità di volta in volta diverse in base alle necessità – continua Elefante – oggi, con la curva epidemica sempre in crescita e il trend dei casi positivi a Santa Maria quotidianamente in aumento, il loro apporto sarà fondamentale sia nelle attività di monitoraggio del territorio che soprattutto in quelle di supporto alla Polizia Municipale e alle politiche sociali. Si continua con la distribuzione dei pacchi alimentari alle persone non abbienti, alla consegna a domicilio della spesa e dei medicinali a coloro che sono sottoposti alla quarantena e con tutte le attività di sostegno alle famiglie. Il loro è un impegno importante – conclude il giovane assessore – che deve essere sempre accompagnato da mascherina e sanificazione perché il virus c’è e la prudenza non mai troppa».
Insomma, anche se il Coronavirus ha aggiunto qualche difficoltà in più, quello che continua a Santa Maria la Carità è un percorso che punta sulla capacità e volontà di collaborazione per dare concreta attuazione ad un lavoro “a rete” che ha un obiettivo strategico comune: essere a servizio dei cittadini.
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