"Gragnano sarà sempre più Città Sicura. Il Ministero dell’Interno ha infatti premiato il nostro progetto con un finanziamento da 150mila euro per l’implementazione e il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza”. L’annuncio di Nello D’Auria, sindaco di Gragnano, a seguito dell’ufficialità dei fondi destinati al Comune di Gragnano per la sicurezza urbana e la videosorveglianza.
“Abbiamo appreso attraverso la pubblicazione della graduatoria da parte del Ministero dell’Interno, che il progetto Città Sicura è risultato idoneo per il finanziamento con i fondi POC Legalità 2014/2020. - prosegue il sindaco D’Auria - Un lavoro accurato e dettagliato ci ha permesso di intercettare fondi di straordinaria importanza per l’installazione di nuove telecamere nella zona della Valle dei Mulini e in altri luoghi nevralgici della città e di fornire uno strumento affidabile e utilissimo per valorizzare ulteriormente l’attività quotidiana per il controllo del territorio da parte delle Forze dell’ordine e della Polizia municipale, che ringrazio per averci accompagnato in tutte le fasi operative della redazione e della stesura di un progetto condiviso per migliorare ulteriormente la sicurezza urbana. Vogliamo rendere la nostra Gragnano sempre più vivibile e sicura. - conclude D’Auria - E con l’installazione delle nuove telecamere ad alta tecnologia avremo un nuovo presidio per blindare la nostra città e per rendere questi luoghi sempre più accoglienti, incantevoli e aperti al turismo”.
Grande successo per la prima edizione dell’evento enogastronomico “Bacco e Cerere” ospitato dalla comunità parrocchiale di Madonna delle Grazie. Numerose le personalità di rilievo che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, il primo cittadino di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, l’avvocato Francesco Bocchini, il “Baronetto di Posillipo” Gianni Improta e numerosi scrittori, giornalisti enogastronomici e archeologi. In questa suggestiva cornice gli chef stellati Nicola Somma ed Eustachio Cannavale hanno rivisitato un piatto dell’antica tradizione romana, lagane e ceci, che ha estasiato il palato dei numerosi visitatori. Un’esperienza, in grado di miscelare gusto, cultura e storia, assolutamente da ripetere.