Nonostante le tensioni delle ultime settimane e i malumori interni alla maggioranza, il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, supera indenne e con numeri solidi la prova politica più delicata dell’estate: l’approvazione del Documento Unico di Programmazione e dell’assestamento di bilancio.
Con 16 voti favorevoli su 17 presenti – assente giustificato l’eurodeputato Sandro Ruotolo – la manovra è stata licenziata senza scosse, restituendo l’immagine di una maggioranza compatta almeno nei numeri.
Ma il segnale più interessante arriva dalla votazione sulla variante urbanistica per il tram leggero Gragnano-Castellammare, passata con 18 voti favorevoli, a testimonianza di un consenso che in questo caso ha travalicato i confini della maggioranza. Nonostante il voto contrario di Apuzzo e l’assenza di Ruotolo, anche l’opposizione ha riconosciuto il valore strategico dell’intervento.
Resta però una riflessione sul baricentro del progetto: la tratta risulta oggi più favorevole a Gragnano, complice il lungo commissariamento che ha lasciato Castellammare senza una guida politica mentre si definivano le scelte cruciali. Ora, con la nuova amministrazione insediata, il compito sarà quello di riequilibrare i pesi e assicurare che il tram raggiunga anche Torre Annunziata e il cuore della città stabiese, come richiesto da più parti.
Il dato politico, però, c'è: Vicinanza tiene. I timori di spaccature si sono rivelati infondati almeno per ora, e il sindaco si ritrova a settembre con una maggioranza aritmeticamente solida. Il rimpasto di giunta, di cui si vocifera da settimane, resta sullo sfondo. Potrebbe riemergere nei prossimi mesi, ma intanto il primo cittadino naviga con il vento a favore.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.