Proclamazione degli eletti ed insediamento del sindaco Luigi Vicinanza questa mattina a Palazzo Farnese. Il neo primo cittadino stabiesi, accompagnato dai consiglieri comunali eletti e da molti rappresentati di partiti e liste della coalizione, ha ricevuto al commissario Raffaele Cannizzaro la fascia tricolore. «Sento la responsabilità del ruolo – ha detto - che mi impegnerò a svolgere con disciplina e onore. Questa fascia è un impegno con l’intera città, un grande impegno. Sento la fiducia che mi è stata conferita dai cittadini, oltre 22400 stabiesi mi hanno votato, ci hanno votato, solo Polito nel 1997 ottenne una percentuale più alta. Abbiamo anche incrementato il numero dei votanti in una fase in cui i votanti sono in calo. E’ un segno di fiducia ed attenzione. Io, insieme a chi mi ha sostenuto, abbiamo un grande compito, quello di dare dignità al dibattito politico, dare credibilità all’azione amministrativa, infondere fiducia nelle istituzioni».
Quindi ricorda il duro lavoro di questi mesi e le richieste dei cittadini incontrati. «Sono stati mesi di duro lavoro – ha detto Vicinanza - Sentivo ricorrere una parola dai cittadini: ridate dignità a questa città. Una richiesta che mi ha ferito perché veniva dal cuore dei cittadini. La Grande Stabia è un sogno, una visione, ma la vogliamo trasformare in atti concreti. Dobbiamo lavorare su un doppio binario: quotidianità e progettualità. Bisogna restituire a Castellammare i suoi asset: il mare, il Faito, e terme incredibilmente chiuse, al patrimonio archeologico non secondo a nessuno e al cantiere navale. Ringrazio la commissione straordinaria per il lavoro svolto, hanno operato per il ripristino della legalità, il ripristino della legalità per cui dobbiamo lavorare tutti insieme, non dobbiamo lasciare spazio alla criminalità, per loro in questa città non deve esserci spazio».
A conclusione del suo discorso di insediamento, Vicinanza ha ricordato alcuni passaggi della lettera “dei 100” che, di fatto, lo hanno portato a diventare sindaco. «Concludo con l’incipit della lettera aperta dei 100 ---- Castellammare merita risetto, amore e dedizione da parte di tutti, ….. Ci vuole coraggio, che qui vedo presente e che ci accompagnerà nella nostra azione».
«Per 60 minuti abbiamo giocato una buona partita contro una grande squadra, nel finale ci saremmo dovuti comportare diversamente». Pierobon. «In serie B non puoi abbassare la guardia, ora testa al Cosenza»