Un centro sportivo sarà realizzato nell’ex discoteca del clan. Il progetto presentato da Palazzo Farnese per il riutilizzo del bene confiscato alla camorra in via Piombiera è stato ritenuto idoneo ad accedere ai fondi del Pnrr ed è in fase di istruttoria per poter provare ad ottenere al finanziamento da 2 milioni di euro del Governo nazionale all’esito del bando a cui il Comune ha aderito a febbraio. Manca ancora l’ufficialità, ma sembra ormai ad un punto di svolta il progetto per la realizzazione di un centro polifunzionale giovanile sportivo educativo all’interno dell’ex discoteca Plan B, confiscata alla camorra. Il bene situato su via Piombiera era stato assegnato al Comune dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati, allo scopo di consentire all’ente di provvedere alla valorizzazione del fabbricato con un progetto di valorizzazione. E in tal senso si era mossa l’amministrazione uscente, affidando la progettazione al consulente Antonio Arzillo, il quale ha messo a punto un progetto del valore di 2 milioni di euro per convertire l’ex discoteca in un polo culturale e sportivo. Un’idea che ha preso forma a fronte delle difficoltà nel realizzare una sede distaccata del tribunale di Torre Annunziata in quel luogo, in ragione dei problemi logistici connessi all’area di riferimento. Ma intanto il progetto per il centro sportivo potrebbe rappresentare il primo di cinque progetti che potrebbero trovare finanziamento per il riutilizzo dei beni sottratti alla camorra in città. Un segnale importante di legalità sul territorio, in linea col lavoro incessante che i commissari straordinari stanno portando avanti per infliggere un duro colpo alla criminalità e per convertire quei cespiti in luoghi con una notevole impronta sociale.
«Nel finale è subentrata la stanchezza per le tante partite ravvicinate, ora affronteremo la battaglia del ritorno con umiltà ed elmetto». Pierobon. «Segnare in una partita così importante è stato incredibile, ora testa alla prossima gara con la consapevolezza che non abbiamo paura di nessuno»