Castellammare di Stabia si misura con il proprio futuro. Il Consiglio comunale convocato per discutere lo stato di attuazione del programma politico-amministrativo è stato, di fatto, un momento di bilancio collettivo: un confronto tra la fiducia rivendicata dal sindaco Luigi Vicinanza e le perplessità espresse dall’opposizione, rappresentata dal consigliere Antonio Alfano.
Dopo diciassette mesi di amministrazione, Vicinanza ha tracciato un percorso di ricostruzione istituzionale e di rilancio civico, partendo da un principio guida: "La rinascita di Castellammare di Stabia parte dalla legalità, dalla trasparenza e dall’efficienza amministrativa". Ha ricordato i passi avanti compiuti in settori cruciali - dal ritorno al mare dopo cinquant’anni di divieti all’approvazione del Piano Spiagge, fino ai cantieri aperti per la rigenerazione urbana e la valorizzazione dei quartieri - definendo il lavoro dell’amministrazione come un “processo di restituzione”: spazi, fiducia e protagonismo ai cittadini.
Tra i temi affrontati, anche la sfida di Fincantieri, “il cuore produttivo e simbolico della città”, e la necessità di recuperare il complesso delle Antiche Terme, indicato come “la ferita più dolorosa ma anche la più grande opportunità di rinascita”. Sul fronte turistico, i numeri segnano una crescita: le presenze aumentano del 30% tra il 2024 e il 2025, con gli introiti della tassa di soggiorno passati da 269.975 euro a 356.966 nei primi dieci mesi dell’anno.
Toni diversi quelli di Antonio Alfano, che ha parlato di una città ancora in cerca di rotta. "Serve un cambio di passo per il futuro di Castellammare di Stabia" ha dichiarato il consigliere di minoranza, evidenziando "un diffuso ritardo amministrativo e una mancanza di progettualità complessiva".
Alfano ha richiamato l’attenzione su temi ancora irrisolti: «la perdita di importanti fondi destinati allo sviluppo portuale, la mancata approvazione del Piano Urbanistico Comunale, il calo della raccolta differenziata, l’incontrollata piaga dei debiti fuori bilancio, la mancata definizione del regolamento per taxi e NCC, il permanente stallo delle opere a terra di Marina di Stabia e la scarsa attenzione alla sicurezza urbana».
Pur mantenendo un tono critico, il consigliere ha ribadito l’intenzione di collaborare "su proposte utili alla crescita, alla sicurezza e alla modernizzazione della città, nell’esclusivo interesse della comunità stabiese".
Il dibattito in aula ha così restituito l’immagine di una Castellammare che avanza ma non senza inciampi, sospesa tra risultati e attese, tra entusiasmo e cautela. Una città che, come ha sottolineato il sindaco, "ha riacceso una luce di speranza", ma che, come ricorda l’opposizione, deve ancora imparare a trasformare la speranza in visione, e la visione in risultati concreti.
La soddisfazione del mister: «Avevo chiesto una risposta d'orgoglio dopo la scoppola di Modena, ora dovremo dimostrare la stessa determinazione in trasferta».