E’ partita ieri l’opera di maxi-pulizia mediante l’utilizzo di un cestello capace di filtrare la sabbia. Gli operatori sono incaricati dalla Velia Ambiente, società che dal primo maggio si occupa del servizio di igiene ambientale nella città stabiese. I lavori interesseranno il rivo San Marco per poi proseguire sulla spiaggia antistante il lungomare di Castellammare, fino alla banchina di Zi Catiè. Successivamente sarà la volta dell’intero litorale di via De Gasperi, in vista dell’inizio della stagione estiva. Sulla pulizia straordinaria Michele Aprea, segretario cittadino di Fratelli d’Italia: « La nuova azienda che gestisce da maggio il servizio di igiene ambientale del territorio ha iniziato un’opera meritoria di pulizia di un arenile che non dovrebbe essere quello di Castellammare. Se rimescolano la sabbia che oramai è unita al terreno sparso per l’intero arenile a seguito di una assurda gara di motocross voluta alla fine degli anni 80 da un illuminato assessore “verde” di una giunta “rossa” bisognerà alzare bandiera “bianca” …sotto la sabbia in particolare nel tratto ricompreso tra il rivo San Marco e la banchina di “zi Catiello” c’è di tutto, l’arenile è una bomba batteriologica che ha bisogno di una urgente e seria bonifica, altroché … …sarà l’ennesimo disastro ambientale con particelle libere di arieggiare…tra un mese però dopo una ripulita “di facciata”, purtroppo inutile e pericolosa, avremo anche un giardino inglese sul nostro lungomare»
Grande successo per la prima edizione dell’evento enogastronomico “Bacco e Cerere” ospitato dalla comunità parrocchiale di Madonna delle Grazie. Numerose le personalità di rilievo che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, il primo cittadino di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, l’avvocato Francesco Bocchini, il “Baronetto di Posillipo” Gianni Improta e numerosi scrittori, giornalisti enogastronomici e archeologi. In questa suggestiva cornice gli chef stellati Nicola Somma ed Eustachio Cannavale hanno rivisitato un piatto dell’antica tradizione romana, lagane e ceci, che ha estasiato il palato dei numerosi visitatori. Un’esperienza, in grado di miscelare gusto, cultura e storia, assolutamente da ripetere.