A partire da oggi Pasquale D’Apice lascerà il suo incarico di consigliere comunale. La decisione, comunicata ufficialmente attraverso una nota indirizzata all’amministrazione comunale, è stata definita dallo stesso D’Apice “ponderata, assunta con serenità e senso di responsabilità”.
Alla base delle dimissioni, spiega l’ormai ex consigliere, c’è la volontà di “dare spazio a una donna giovane, capace e piena di entusiasmo”, che possa portare nuove energie e idee all’interno dell’amministrazione. Il consiglio comunale, a sostituire D'Apice, ci sarà ora Gisella D'Amora, seconda più eletta alle scorse amministrative nella lista Progetto Stabia. Un gesto che vuole essere anche un segnale politico: “La politica non può essere attaccamento alla poltrona — sottolinea — ancor di più adesso e proprio qui a Castellammare, ove le vicende di questi giorni imporrebbero a tanti di compiere serie riflessioni sull’opportunità di un passo indietro. I proclami su regole e legalità si stanno infrangendo di fronte ai comportamenti concreti”.
Nel comunicato, D’Apice esprime profonda gratitudine nei confronti del gruppo Progetto Stabia e, in particolare, della dottoressa Tina Donnarumma, riconoscendo la capacità di aver costruito “una lista di amici e persone perbene, animate da autentico spirito civico e dal sincero desiderio di migliorare la città”.
Non manca il ringraziamento ai cittadini che gli hanno dato fiducia, al sindaco, alla giunta e ai colleghi consiglieri, con i quali — afferma — ha sempre mantenuto un dialogo “costruttivo e rispettoso”.
Pur abbandonando l’incarico istituzionale, D’Apice assicura che continuerà a sostenere “con convinzione i valori e i progetti fondamentali per la crescita della comunità stabiese”.
Le sue dimissioni si inseriscono in un momento politicamente delicato per Castellammare, aggiungendo un elemento di riflessione nel dibattito pubblico cittadino.
Il sindaco interviene dopo le ultime inchieste della Dda: «Non decido io sulla commissione d’accesso, ma il Prefetto.»