«Ci risiamo, come ogni anno d'altronde. Un appuntamento fisso per i pendolari che utilizzano la tratta Castellammare - Napoli delle FS, con l'arrivo dell'autunno, è la soppressione delle corse da e verso Napoli. Per Napoli, con il nuovo piano, ci sarà un solo treno diretto alle 6.53. Poi tutti autobus per Torre e lí la coincidenza, ma il problema sarà il ritorno: non ci saranno coincidenze per tornare a Castellammare. Ignobile, veramente ignobile». E’ il commento di Tonino Scala, consigliere comunale di Liberi e Uguali a Castellammare di Stabia, al nuovo orario deciso da RFI per la tratta che collega la città stabiese a Torre Annunziata e, quindi, alla linea Napoli-Salerno.
«La tratta FS di Castellammare – ricorda Scala - si collega alla metropolitana, se le corse diminuiscono e i disagi della vesuviana aumentano, si sta incentivando l'uso dell'auto. Ci provano ogni anno, ogni anno è la stessa storia. Chiedo al sindaco di farsi sentire con la Regione che paga tratte di collegamento interno e con Trenitalia. È giunto anche il momento di dire basta».
Un appello che potrebbe trovare “adepti” anche tra gli aspiranti consiglieri regionali del territorio. «A chi continua con i manifesti a mostrarsi alla città sui tabelloni regionali – conclude Scala - , avendo un ruolo sia esso di opposizione e/o maggioranza nell'attuale Consiglio Regionale, di farsi sentire: il ruolo del consigliere è questo».
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.