Un atto d’accusa lungo, articolato e politicamente pesante quello diffuso dal coordinatore cittadino di Forza Italia, Aniello Di Nardo, che attacca frontalmente l’amministrazione guidata dal sindaco Vicenzo Vicinanza. Nel comunicato diffuso ieri, il rappresentante azzurro parla di una città “ostaggio di un’amministrazione incapace”, accusata di aver trasformato l’inazione in “stile di governo”.
Lo “sfasciume” come marchio di fabbrica
Di Nardo riprende la parola chiave spesso usata dal sindaco – “sfasciume” – per capovolgerne il significato. «Secondo lui appartiene al passato, secondo la città ormai appartiene al presente», afferma il coordinatore, sostenendo che l’unico risultato concreto dell’amministrazione sarebbe proprio un generale deterioramento della macchina comunale.
L’elenco delle criticità riportate è severo:
• opere ferme,
• finanziamenti svaniti,
• progetti rallentati fino all’immobilismo,
• pianificazione urbanistica bloccata,
• gestione “inadeguata” e “paralizzata”.
Secondo Forza Italia, lo “sfasciume” non sarebbe stato ereditato, ma “prodotto e alimentato”.
Il “palazzo di vetro” promesso e quello “in frantumi”
Nel mirino del coordinatore azzurro anche il tema della trasparenza. Vicinanza, in campagna elettorale, aveva parlato di un “palazzo di vetro”, simbolo di chiarezza amministrativa. Di Nardo ribalta nuovamente il paradigma: «Il palazzo non solo non è di vetro, ma si è incrinato al primo tocco di realtà».
Il riferimento è alle recenti vicende finite sulle cronache giudiziarie, che – secondo Forza Italia – avrebbero incrinato l’immagine di limpidezza esibita dalla maggioranza: «Meno trasparenza, più frammenti».
Le opere incompiute: un inventario critico
La parte più corposa del comunicato passa in rassegna i principali dossier amministrativi, descritti come “incompiute permanenti”. Di Nardo elenca:
Quartiere Savorito: riqualificazione sfumata e finanziamento perduto.
Centro Antico: progetti e fondi europei “dimenticati”.
PUC: fermo dal 2022, con effetti paralizzanti sulla pianificazione della città.
Fincantieri: “assenza di strategia” su un asset industriale cruciale.
Porto Antico: “area del non-dialogo”, con iniziative ferme al palo.
Marina di Stabia: opere a terra “invisibili”.
Antiche Terme: 12 milioni di euro “sospesi nel vuoto”.
Secondo il coordinatore, tutto ciò delineerebbe non una semplice inefficienza, ma un vero e proprio “metodo politico, quello dell’inattività”.
“Annuncia ma non governa”
Di Nardo accusa inoltre Vicinanza di privilegiare comunicazione e propaganda a scapito dell’azione concreta: «Il sindaco inaugura ciò che non ha fatto, decanta ciò che non ha prodotto, promette ciò che non sa realizzare». Il risultato – sostiene – sarebbe una città che “perde tempo, opportunità e identità”.
“Castellammare merita istituzioni, non scuse”
Il comunicato si chiude con un appello a un cambio di rotta: competenza, visione, trasparenza, responsabilità nell’uso dei fondi e capacità amministrativa. Per Forza Italia, l’amministrazione Vicinanza avrebbe smarrito tutti questi requisiti.
«Quando un’amministrazione diventa la principale causa del problema – conclude Di Nardo – è evidente che serva un cambiamento profondo e immediato».
Il sindaco interviene dopo le ultime inchieste della Dda: «Non decido io sulla commissione d’accesso, ma il Prefetto.»