Quattro anni e ancora nulla. La riqualificazione dell'ex Palazzo delle Stimmatine continua a essere un'utopia a Castellammare di Stabia. Dopo la candidatura ai fondi ministeriali per il recupero e la valorizzazione dell’edificio storico, il progetto sembra essersi impantanato in un limbo senza fine. Nessun cantiere, nessuna novità, solo una lunga lista di attese e rinvii che alimentano il rischio concreto di perdere anche questa occasione.
La riqualificazione del complesso, situato nel cuore del centro storico, avrebbe dovuto rappresentare un tassello fondamentale per la rigenerazione urbana, ma la realtà è ben diversa. Il Palazzo resta abbandonato, con il progetto di recupero che non ha mai preso forma. Eppure, nel tempo, si sono susseguiti annunci e ipotesi di rilancio, con l’amministrazione comunale che aveva puntato su finanziamenti ministeriali per riqualificare l’area e restituirla alla collettività. Ma, come accaduto in passato con altre iniziative, alle parole non sono seguiti i fatti.
Il nodo delle ex Stimmatine si intreccia con una vicenda ben nota alla città: il debito da 2 milioni di euro, riconosciuto in consiglio comunale nel 2021, per un’opera mai realizzata. Un risarcimento milionario legato al contenzioso con la ditta che si era aggiudicata l’appalto per il restauro del complesso, poi fermato da una sentenza che ha dato ragione all’impresa. Un colpo pesante per le casse comunali, che si è aggiunto ai già numerosi debiti accumulati nel tempo.
Oggi, dopo anni di silenzio, l’ennesima speranza sembra sfumare. Il Palazzo delle Stimmatine, che avrebbe potuto diventare un centro culturale o un polo per il sociale, resta invece un’altra occasione persa per la città. Un edificio fantasma che continua a raccontare una storia fatta di attese e promesse mancate.
«Risultato meritato, squadra straordinaria per cuore e carattere» poi aggiunge: «Giocare palla è la nostra prerogativa, siamo stati bravi nel verticalizzare».