Castellammare di Stabia si prepara a una nuova importante sessione del Consiglio Comunale. Il Presidente del Consiglio ha infatti ufficialmente convocato l’assemblea cittadina in seduta ordinaria, fissando la prima convocazione per giovedì 27 novembre 2025 alle ore 11:00 e la seconda per venerdì 28 novembre, sempre alle ore 11:00. L’incontro si terrà, come di consueto, nella Sala Consiliare “Falcone e Borsellino”, situata al secondo piano di Palazzo Farnese.
La decisione arriva dopo la riunione della Conferenza dei Capigruppo del 20 novembre, durante la quale sono stati definiti modalità e tempistiche della prossima assise cittadina. La convocazione richiama inoltre i principali riferimenti normativi che regolano il funzionamento dell’organo consiliare, dal Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000) al vigente Statuto Comunale e Regolamento del Consiglio.
L’ordine del giorno, predisposto e allegato alla convocazione, contiene i punti che l’assemblea sarà chiamata a discutere e approvare. La documentazione relativa agli argomenti in programma è già consultabile tramite il gestionale dell’Ente, garantendo trasparenza e possibilità di approfondimento ai consiglieri. In particolare, l'assise sarà tenuta a convalidare la surroga del consigliere dimissionario (Pasquale D'Apice) e la convalida del consigliere comunale subentrante (Gisella D'Amora).
Il secondo punto all'ordine del giorno riguarderà l'Approvazione della variazione finale al bilancio di previsione finanziario 2025/2027.
Si passerà quindi all'approvazione dell'imposte municipale propria, dell'aliquota addizionale comunale all’I.R.P.E.F. e della soglia di esenzione e del Canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico. Tutte imposte le cui aliquote e tariffe restano confermate rispetto a quelle in corso.
Gli ultmi punti all'ordine del giorno riguarderanno i debiti fuori bilancio.ziata (NA)
La seduta sarà pubblica, come previsto, e l’accesso per cittadini e osservatori sarà consentito nei limiti della capienza della sala consiliare. Un appuntamento istituzionale importante, che offrirà l’occasione per fare il punto sulle tematiche amministrative più rilevanti per la città e per proseguire il lavoro politico-amministrativo in un clima di confronto pubblico.
Il sindaco interviene dopo le ultime inchieste della Dda: «Non decido io sulla commissione d’accesso, ma il Prefetto.»