Ore 11.30, aula Falcone e Borsellino di Palazzo Farnese. Il sindaco Gaetano Cimmino presenterà domani alla stampa i 7 assessori della giunta di centrodestra. Quattro uomini e tre donne per una giunta tecnica, come aveva promesso, composta di professionisti che nei prossimi mesi dovranno cambiare il volto alla città. Tecnici perché c’è innanzitutto da lavorare, da sporcarsi le mani, per rimettere in piedi una città in ginocchio. Poi, tra sei mesi, sul loro operato ci sarà il giudizio, del sindaco e dei cittadini. Solo a quel punto si saprà se l’obiettivo è stato raggiunto.
«Sarà una squadra di professionisti ed esperti in ogni singola delega di loro competenza. - afferma Cimmino - Nulla è stato lasciato al caso e per questo motivo ho deciso di impiegare qualche giorno in più del previsto per ponderare al meglio la scelta, conciliando il tutto con i numerosi impegni istituzionali e amministrativi a cui ho dovuto far fronte in queste prime settimane da Sindaco. Ringrazio le forze politiche che mi sostengono e i consiglieri comunali, che hanno condiviso con me la scelta di puntare su una Giunta di alto profilo, lontana dalle logiche del Manuale Cencelli. Sono certo che la preparazione e l'entusiasmo dei miei assessori consentiranno all'amministrazione comunale di viaggiare spedita verso il rilancio della città. E sin da subito la mia squadra si metterà al lavoro per portare a compimento i primi essenziali provvedimenti che imprimeranno una svolta importante nel percorso amministrativo che ci siamo prefissi di intraprendere insieme per i prossimi cinque anni».
Quattro settimane. E’ questo il tempo che Cimmino ha impiegato per mettere insieme la sua squadra di governo. Sua perché tutti gli assessori li ha scelti lui, ascoltando magari i suggerimenti delle persone di cui si fida, e di qualche esponente di partito. Nel corso delle ultime settimane abbiamo svelato in anteprima i nomi di 4 assessori che dovrebbero essere tutti confermati. Il primo nome ad essere svelato è stato quello del capitano del Noe, lo stabiese Gianpaolo Scafarto. A lui dovrebbero andare le deleghe alla sicurezza e all’ambiente. Poi è stata la volta di Lello Radice, che sarà assessore alla cultura e spettacolo. Quindi Giovanni Russo, a cui il sindaco dovrebbe aver affidato le deleghe al commercio, attività produttive e lavori pubblici. Alle politiche sociali andrà la criminologa Antonella Esposito.
Mentre ancora top secret sono gli assessori alla scuola, al bilancio e all’urbanistica.
«I ragazzi hanno disputato una buona partita contro una squadra esperta che ha difeso in undici. Sappiamo che la situazione si è complicata, martedì scenderemo in campo con la determinazione di chi sa che nessuno ci ha mai regalato nulla»
