Per Francesco Nappi, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, «il bando “Tutti a mare” è solo un contentino per pochi cittadini con criteri talmente restrittivi da pensare addirittura che sia stato fatto apposta per non ricevere adesioni». E così, dopo le critiche mosse al bando dal Partito Democratico e al difesa dell'assessore Sabrina Di Gennaro, un nuovo attacco arriva verso questa soluzione adottata dal comune di Castellammare di Stabia che per ora ha selezionato appena 8 famiglie.
«Questa amministrazione non vuole affrontare il vero problema “IL CARO SPIAGGE” - dice Nappi - Al netto di chi non può proprio permetterselo, per cui è giusto dare una possibilità a tutti, il vero problema è che una famiglia per andare a mare a Castellammare di Stabia deve spendere non meno di 50 €. Ho già chiesto al sindaco di seguire l’esempio dei comuni della Costiera stabilendo sconti per i residenti, ma sembra proprio che il Sindaco da quell’orecchio non ci senta. Sono certo che non si tratta di difendere gli interessi di pochi, ma forse di timidezza! La questione è semplice: 1) Sconti ai residenti (tipo prima gli stabiesi, ma non a chiacchiere); 2) Spiagge libere attrezzate con spazio adeguato per chi non vuole lettino e ombrellone (non lido privato spacciato per spiaggia libera attrezzata). Lo si vuole fare o no?» chide Nappi al sindaco.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.