Non c'è pace nel Partito Democratico di Castellammare di Stabia. Il congresso, che secondo le intenzioni doveva riappacificare le correnti presenti all'interno dei Dem stabiesi, in realtà non ha fatto altro che alimentare lo scontro con Francesco Iovino (l'unico consigliere comunale PD) che è pronto a distaccarsi dalla nuova dirigenza. Infatti per volontà della corrente che fa capo a Nicola Corrado, al momento in maggioranza, il prossimo segretario sarà Giuseppe Giordano mentre Roberto Elefante sarà il nuovo presidente. Una scelta che non è stata condivisa da parte del consigliere Iovino il quale, con l'ex commissario Costantino Aitra, chiedeva almeno di discutere di quanto accaduto durante le delicate fasi del tesseramento. Ma così invece non è stato. I Dem hanno preferito evitare la discussione sulle tessere che sarebbero state consegnate ad alcuni presunti esponenti vicini alla criminalità organizzata. Allo stesso tempo non c'è mai stato neanche un confronto e una discussione su quanto accaduto durante le elezioni del 2018 quando il PD presentò solamente 19 candidati e scelse un candidato sindaco espressione fino a qualche anno prima del centrodestra, Massimo De Angelis.
Per questo motivo Francesco Iovino, in compagnia di Costantino Aitra, si è già distaccato dalla nuova corrente che vede Giuseppe Giordano segretario e Roberto Elefante presidente. Al momento non è chiaro se dirà addio al Partito Democratico che così rischia di perdere l'unico consigliere comunale. Non c'è pace quindi per il Pd che ormai da anni è entrato in una crisi interminabile che ha visto la fine anzi tempo di ben due amministrazioni comunali, quella targata Nicola Cuomo e Antonio Pannullo, e la cocente sconfitta nelle amministrative del 2018. In questo turno i Dem si presentarono con la lista con soli 19 nomi e non riuscì ad eleggere nessun consigliere se non il solo Francesco Iovino. Da allora sono stati avviati numerosi dialoghi all'interno dei Dem stabiesi per ricucire il partito ma non si è mai trovato in un punto di incontro. Quelle divisioni che in passato hanno determinato eivdenti fallimenti politici in città, adesso potrebbero provocare anche l'addio dell'unico esponente Dem a Palazzo Farnese.
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