L’appalto rifiuti nell’occhio del ciclone. Era attesa per la giornata odierna la riunione della commissione aggiudicatrice a seguito del bando per la gestione integrata dei rifiuti nei prossimi cinque anni. Ma tutto si è concluso con un nulla di fatto: l’apertura delle buste slitterà di sette o dieci giorni. Il recente caos innescato dalle proteste delle organizzazioni sindacali e una nota di contestazione inoltrata da questi ultimi ai commissari hanno reso incandescente il clima in merito all’appalto per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti in città, con il paventato sciopero del 12 dicembre all’orizzonte. Al centro della contestazione, in particolare, ci sarebbe l’imminente taglio del personale, dal momento che attualmente il cantiere dispone di 174 dipendenti che saranno ridotti a 148 in base al nuovo capitolato d’appalto in base al quale è stato disposto l’avviso pubblico per individuare l’operatore economico che gestirà il servizio nel prossimo quinquennio. “La nota che abbiamo inoltrato nei giorni scorsi avrebbe prodotto un’opportuna riflessione da parte dei commissari e dei dirigenti, che evidentemente si sono presi un po’ di tempo per valutare tutto. - sostengono le organizzazioni sindacali - Ora chiediamo che sia assicurata la massima trasparenza nella procedura e che le buste vengano aperte alla presenza dei rappresentanti delle ditte che hanno presentato le offerte”. Uno scenario, dunque, ancora molto complesso, in merito al quale l’apertura delle buste intanto slitta di qualche settimana, ma le polemiche infiammano ancora i rapporti tra il Comune e i sindacati.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»