Ci sarebbero diversi affidamenti diretti al centro di una maxi inchiesta che la Procura di Torre Annunziata sta portando avanti sul Comune di Castellammare di Stabia. Le forze dell'ordine hanno acquisito nel corso dei mesi numerose atti amministrativi che potrebbero essere stati macchiati tanto da spingere gli investigatori ad aprire un filone d'indagine. Secondo quanto ricostruito, soprattutto nel 2018, i dirigenti comunali hanno affidato lavori e servizi di diverso tipo sfruttando la somma urgenza ed evitando così di indire una gara. La legge prevede l'affidamento diretto per soglie inferiori a 40mila euro e per particolari urgenze. Il Comune di Castellammare però avrebbe abusato di questa clausola tanto da attenzionare la Procura di Torre Annunziata. Al momento l'indagine è ancora blindata ma emergono i primi dettagli anche alla luce delle ultime perquisizioni avvenute a Palazzo Farnese.
A denunciare il caso sono state più volte le forze politiche nel corso degli anni tanto che ora il fenomeno sembra quasi bloccato. Mentre in passato scorrendo l'albo pretorio del Comune di Castellammare si notavano diverse pubblicazioni di affidamenti diretti, oggi i casi sono ridotti all'osso forse proprio per l'apertura dell'indagine oltre che per alcuni controlli interni che l'amministrazione comunale ha fatto partire nel corso dei mesi. Gli investigatori vogliono comunque vederci chiaro ed è per questo che si attende l'esito dell'inchiesta che potrebbe provocare un vero e proprio terremoto a Palazzo Farnese.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»