«Il Comitato tecnico scientifico indica quale scelta più plausibile tra le diverse opzioni rappresentate dai ministri, l'effettuazione delle consultazioni elettorali all'inizio del mese di settembre, eventualmente su due giornate di voto». Sono queste le indicazioni del CTS per lo svolgimento delle elezioni regionali e comunali in Italia. Lezioni che dovrebbero avvenire il 12 e 13 settembre, evitando così picchi di affluenza. Al voto per le regionali saranno chiamati circa 18 milioni di cittadini, come ricorda il Comitato. Per le comunali, invece, sono sei milioni.
Lo svolgimento del voto dovrebbe avvenire garantendo ai seggi mascherine e guanti, distanziando inoltre i membri della commissione elettorale. Gli elettori – come riporta fanpage - , invece, dovrebbero entrare uno per volta. Un’altra complicazione avverrebbe poi durante lo spoglio dei voti, da svolgere con i guanti. Il Cts suggerisce di evitare il contatto con l’urna, coprendola con “una lamina in plastica o plexiglass o altro materiale che consenta una agevole e periodica sanificazione”. Le schede dovranno essere ripiegate e inserite nell’urna dall’elettore, che non dovrà toccare la feritoia o l’urna.
Nei seggi bisognerà garantire il rispetto delle prassi igieniche, assicurando sempre di poter fornire mascherine e guanti. Dovrebbero poi esserci percorsi differenziati per entrata e uscita e andrebbero sanificati di frequenti i bagni. Per il regolare svolgimento delle operazioni di voto sarà richiesto un maggiore impiego del personale di polizia, anche per evitare gli assembramenti dei rappresentanti di lista. In alcuni casi potrebbe essere necessario, per identificare il votante, la rimozione temporanea della mascherina: si tratta di una prassi che deve essere “ridotta al minimo”, secondo le indicazioni del Cts.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.