Foto da web
Mentre gli Europei si apprestano ad emettere gli ultimi verdetti in chiave ottavi di finale, il ds Manna è attivissimo sul mercato per avviare quella ricostruzione che dovrà permettere al Napoli di tornare prepotentemente ai vertici del calcio italiano.
Una delle priorità è sicuramente il centravanti, con Victor Osimhen in uscita, e già al centro di aste che vedono protagonisti i più importanti top-club europei. Tra i nomi più validi sul taccuino della dirigenza partenopea c’è il classe 2004 Samu Omorodion. Calciatore spagnolo di origini nigeriane, è una punta molto fisica, che fa dell’attacco alla profondità uno dei propri punti di forza. I suoi quasi 200 cm di altezza non gli impediscono di essere piuttosto rapido: forte nei duelli aerei, sa essere molto abile nel proteggere palla e far salire la squadra quando i momenti della gara lo richiedono.
La sua è una storia tutta da raccontare. La mamma arrivò da sola in Spagna dall’Africa, e chiamò suo figlio Samuel ispirata dalla Bibbia, per quella che fu una gravidanza tutt’altro che facile. Stabilitosi a Siviglia nel quartiere della Macarena, Omorodion iniziò a dare i primi calci al pallone nel Nervión dove faceva gol a raffica, e con i 5 euro a rete che il presidente gli dava come incentivo, riusciva a pagarsi l’autobus per essere sempre presente ad ogni sessione di allenamento. Le sue doti non passarono inosservate, ed in breve tempo il calciatore finì nei radar del Granada, che lo inserì quasi immediatamente nella squadra B denominata Recreativo Granada. L’attaccante classe 2004 ha fame da vendere: con 18 reti nella Segunda Federación iberica, contribuisce in maniera determinante alla promozione del Recreativo Granada, siglando 4 gol pesantissimi tra semifinali e finali play-off contro Utebo e Real Avilés.
Nell’estate del 2023 Samu Omorodion viene catapultato in prima squadra, dove all’esordio assoluto in Liga contro l’Atletico Madrid, risponde a Morata per il momentaneo pareggio di una gara che vedrà poi i colchoneros imporsi per 3-1 grazie ai guizzi di Depay e Llorente. È una prestazione che lascia il segno, visto che il club del Cholo Simeone decide di portarlo sulla riva del Manzanares pochi giorni più tardi, pagando l’irrisoria clausola di rescissione da appena 6 milioni. Il calciatore prosegue il proprio percorso di crescita in prestito all’Alavés, dove realizza ben 8 reti (di cui 2 al Barcellona tra andata e ritorno) fornendo 1 assist in 34 gare con la maglia della squadra basca.
L’Atletico Madrid ha già rispedito al mittente un’offerta importante del Chelsea, ed ora il Napoli si fa sentire con insistenza per acquistare un talento di prospettiva cresciuto nel mito di Eto’o.
Intervista al tecnico delle vespe al termine della bella vittoria dei suoi uomini a Bari per 3 a 1.