Finiti gli esperimenti realizzati giovedì sera in Coppa Italia, tornano i titolarissimi per sfidare nuovamente la Lazio, questa volta in occasione del match valido per il 15° turno di Serie A. Gli uomini di Antonio Conte dono chiamati a difendere il primato strappato momentaneamente dall’Atalanta, vittoriosa nell’anticipo di venerdì contro il Milan. Coppia centrale formata da Rrhamani e Buongiorno a difesa di Meret, con capitan Di Lorenzo e Olivera sulle corsie basse esterne. Lobotka dirige il gioco coadiuvato da Anguissa e McTominay. Perno del fronte offensivo “Big Rom”, supportato da Politano e Kvaratskhelia. Novità di formazione per la Lazio: Castellanos è il finalizzatore dei capitolini, Dele-Bashiru prende il posto dello squalificato Rovella, mentre per quanto riguarda le corsie basse c’è il rientro di Tavares a sinistra, mentre su quella opposta Marusic ruba in extremis il posto a Lazzari.
Napoli subito vicino al gol dopo appena 2 giri di lancette: Politano s’invola sulla corsia destra, palla dietro per McTominay e sassata violentissima che costringe Provedel al miracolo. Poco dopo ci prova Anguissa, abilissimo a trovare un varco tra le linee capitoline, ma la conclusione del centrocampista azzurro viene murata dalla retroguardia ospite. Al 10’ Politano è padrone della propria fascia di competenza, spiovente verso l’area piccola con McTominay che salta più in alto di Provedel, ma il direttore di gara fischia fallo in attacco. La squadra di Baroni non sta a guardare, ed al minuto 20 Meret è costretto agli straordinari sulla potente conclusione a incrociare di Isaksen. I capitolini si vanno nuovamente insidiosi con un’inzuccata di Castellanos fuori misura, ma poi arretrano troppo il baricentro e cominciano a subire la forte pressione della capolista. Kvara chiude l’uno-due con McTominay, ma poi ciabatta malamente la battuta a rete da posizione favorevole. Al 32’ Anguissa attiva la modalità giocoliere: controlla spalle alla porta, si gira in un fazzoletto e calcia di prima intenzione, ma il tiro pecca di potenza e Provedel blocca senza eccessivi problemi. Pochi minuti più tardi lo Stadio Maradona grida al gol quando il mancino a giro di Politano sfiora l’angolino alla destra del portiere laziale. Al 41’ Lukaku gioca di sponda per McTominay, ma tutto si conclude con un nulla di fatto. A tempo scaduto Kvaratskhelia viene steso da Guendouzi ai 20 metri in posizione centrale: giallo inevitabile al calciatore francese, e calcio di punizione molto invitante. Sulla sfera si avvicinano Politano e Kvaratskhelia, con quest’ultimo che fa partire una traiettoria a sfiorare il montante alla destra di un Provedel già preparato al peggio.
La tifoseria partenopea avverte un brivido freddo quando Dele-Bashiru vince un contrasto con Lobotka, e scarica un tracciante che si stampa sulla traversa a Meret battuto. Al 55’ Olivera vede un corridoio per McTominay, che attira su di sé tre difensori, ma poi trova le gambe di Romagnoli a sventare una potenziale minaccia. Poco dopo Politano fa partire un traversone sul palo più lontano, ma Provedel non si fa sorprendere, ed esce con i pugni anticipando Kvaratskhelia. Da una punizione a sfavore parte una transizione capitolina, ma sul più bello Tavares sbaglia la misura del passaggio verso Dia. Al 69’ Isaksen, al termine di un prolungato possesso palla della Lazio, si fa vedere con un tiro velleitario dalla distanza che non sortisce alcun effetto. Di Lorenzo e compagni pareggiano il conto dei legni con un’incornata di Anguissa ad accarezzare il palo esterno alla destra di Provedel. McTominay vede una traiettoria verticale per Lukaku ma il servizio è troppo lungo e potente. Spazio a David Neres per Politano, poi mister Conte inserisce anche Gilmour e Raspadori per provare a dare più vivacità alla manovra. Olivera legge male un lungo lancio per Isaksen, ma riesce a salvarsi in seconda battuta. Neres tenta di farsi strade in una selva di gambe con un gioco di prestigio, poi al minuto 79 arriva come una doccia freccia il vantaggio capitolino. Apertura di Noslin (subentrato a Castellanos) per Isaksen: il danese ruba tempo e spazio ad Olivera, e piazza una traiettoria chirurgica verso il secondo palo dove Meret non può arrivare. Il Napoli prova a reagire con McTominay, con Patric impeccabile in chiusura. Doppio campo nel recupero con Folorunsho e Simeone, ma è troppo tardi per incidere.
NAPOLI – LAZIO 0-1
Rete: 34’ st Isaksen
NAPOLI (4-3-3) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa (45’+2 st Folorunsho), Lobotka (36’ st Gilmour), McTominay (36’ st Raspadori); Politano (31’ st David Neres), Lukaku (45’+2 st Simeone), Kvaratskhelia. All: A. Conte
LAZIO (4-2-3-1) Provedel; Marusic (14’ st Patric), Gila, Romagnoli, Tavares (43’ + 3’ st Gigot); Dele-Bashiru, Guendouzi; Isaksen (45’+3 st Lazzari), Dia (27’ st Pedro), Zaccagni; Castellanos (27’ st Noslin). All: M. Baroni
Arbitro: Andrea Colombo della Sezione AIA di Como (Baccini/Del Giovane)
Note: Ammoniti: Dia (L), Guendouzi (L), McTominay (N), Rrahmani (N), Castellanos (L) Corner: 6-2. Recupero: 2’ pt, 5’ st.
Il vice allenatore delle vespe: «Partita da stimolo per i ragazzi. All’andata gli episodi hanno fatto la differenza. Quaranta? Lui e Sgarbi ci daranno una grande mano.»