Foto: Palermo Calcio
Sorpresa in Coppa Italia, con il Palermo di Dionisi che espugna il Tardini guadagnandosi la sfida contro il Napoli di Antonio Conte ai sedicesimi della manifestazione tricolore. La prima occasione porta la firma di Brunori che non trova lo specchio da buona posizione, poi al 16’ sale in cattedra il portiere rosanero Gomis. Contatto tra Nikolaou e Mihaila, che dopo un’attenta revisione al VAR, viene considerato da calcio di rigore. Si presenta dal dischetto Man (protagonista assoluto dei ducali nei match pre-campionato contro Atalanta e Galatasaray), ma l’attaccante romeno si fa ipnotizzare da Gomis, che si distende alla propria sinistra e fa esplodere lo spicchio rosanero presente nel settore ospiti. Il Parma ci riprova con Bonny dalla distanza ma il portiere italo-senegalese dice di no, quindi Mihaila con un insidioso diagonale va vicinissimo al vantaggio. Allo scadere, il Palermo passa alla prima vera occasione da gol. L’ex Roberto Insigne dialoga con Diakite, e da posizione defilata scarica un tracciante che si infila all’incrocio dei pali dove Chichizola non può arrivare. Nella ripresa i ritmi si abbassano: gli emiliani premono senza riuscire a trovare il varco giusto, e nel finale ancora Gomis si prende le copertine neutralizzando un’inzuccata a botta sicura di Circati da distanza ravvicinata.
Il Parma è la terza squadra di Serie A a cadere dopo Verona e Venezia, ed il 25 settembre (data e orario ancora da definire per esigenze televisive) sarà Napoli-Palermo per un posto agli ottavi.
«La Juve Stabia è un orgoglio per Castellammare».