Foto: Ssc Napoli
Quarta vittoria su quattro gare disputate sul campo dal Napoli di Gattuso. Gli azzurri soffrono la disposizione tattica del Benevento, molto più raccolto rispetto alle precedenti uscite: marcature uomo contro uomo, e pressing alto quando gli azzurri oltrepassano la zona centrale del campo. È un pomeriggio storico per la famiglia Insigne: la sblocca Roberto al primo gol in assoluto in Serie A, pareggia Lorenzo in avvio di ripresa con la solita conclusione a giro, stavolta sfruttando il piede debole. Gattuso può pescare qualità in panchina, e sull’asse tra i subentrati Politano/Petagna giunge la rete da 3 punti del colosso ex Spal alla prima rete ufficiale in maglia azzurra.
Non si fa attendere il Napoli, che parte subito con l’approccio giusto: cross dalla corsia mancina di Mario Rui, Lozano sovrasta Foulon, ma la sponda è troppo lunga ed impossibile da raggiungere per Osimhen e Mertens. La replica dei sanniti giunge al minuto 11: R. Insigne tra le linee cerca il varco per Lapadula tra Manolas e Koulibaly, che proteggono l’uscita di Meret. 2 giri di lancette più tardi Caprari direttamente su palla inattiva non trova lo specchio della porta. Il canovaccio della gara diventa subito molto chiaro: il Benevento attende gli uomini di Gattuso nella propria metà campo, prima di far partire il pressing per tentare il recupero della sfera e dar vita a pericolose ripartenze. I sanniti, inoltre, a differenza delle ultime uscite restano raccolti e con marcature a uomo (Ionita su Bakayoko, Dabo su Fabian, Schiattarella su Mertens) cercano di limitare le fonti di gioco costringendo il Napoli a cercare principalmente le corsie laterali per l’affondo. Al 17’ il Napoli sbloccherebbe la gara: Mario Rui va di fino da L. Insigne, traversone calibrato per il piatto destro di Osimhen alle spalle di Montipò. La gioia dura poco, perché la posizione dell’attaccante nigeriano è leggermente alle spalle dell’ultimo difensore in maglia giallorossa. Al 21’ protesta il Napoli per una trattenuta apparsa piuttosto netta di Foulon su Lozano lanciato a rete da L. Insigne in versione extralusso. Doveri, pur essendo lontano dall’azione, lascia correre e dal VAR nessuno richiama il direttore di gara a rivedere un contatto piuttosto solare. Poco dopo Caprari vince in maniera fortunosa un contrasto con Koulibaly, scucchiaiata deliziosa per l’inserimento di Lapadula, ma Meret legger in maniera perfetta lo svolgimento dell’azione e salva tutto in uscita. Alla mezz’ora i padroni di casa trovano il primo, storico gol contro il Napoli nel 5° derby tra le due compagini. Tutto nasce da un errore di Lozano che avvia il contropiede sannita: lancio con il contagiri di Caprari verso Lapadula, primo cross respinto da Manolas, poi l’azione prosegue ed il centravanti giallorosso rimette il pallone al centro dove R. Insigne, tutto solo, infila Meret da pochi passi. Al 38’ ancora Insigne protagonista con una pennellata verso Lozano anticipato da Foulon, ci prova Fabian di prima intenzione ma la sfera esce lontano dalla porta difesa da Montipò. C’è solo il Napoli nelle battute finali della prima frazione di gioco: L. Insigne si fa pericoloso con un destro a giro che costringe Montipò ad allungarsi alla propria sinistra per togliere la sfera dall’incrocio dei pali. Poco dopo Lozano mette al centro da posizione defilata, sfera sul corpo di Caldirola e palla che si infrange sul palo esterno. Ancora su palla inattiva, Manolas svetta imperioso, e con il portiere già preparato al peggio, porta le mani alla fronte quando la traversa dice ancora di no al Napoli.
La ripresa comincia con il Napoli subito in proiezione offensiva per rimettere in piedi la partita. L. Insigne va vicinissimo al pari, quindi su azione d’angolo Montipò salva i suoi uscendo a valanga su Osimhen, liberato dalla preziosa sponda griffata Mertens. Al 48’ il Napoli ha ancora una vola soltanto l’illusione del gol: Dabo e Schiattarella pasticciano in uscita, Fabian verticalizza per L. Insigne che gonfia la rete. Le squadre sono già a centrocampo in attesa di riprendere il gioco, ma il VAR individua un millimetrico off-side del capitano partenopeo e si riparte nuovamente sotto nel punteggio. Osimhen incorna fuori saltando alle spalle di Glik, quindi Inzaghi corre ai ripari inserendo Tuia per Caprari passando così ad un più coperto 3-5-2. L. Insigne non trova la porta in diagonale, quindi Gattuso pesca dalla panchina larga due soluzione che cambiano volto al Napoli: dentro Petagna e Politano in luogo Mertens e Lozano, ed il vestito cucito addosso agli azzurri diventa un 4-2-4 a trazione iper offensiva. Al 60’ gli azzurri trovano la meritate rete del vantaggio. L. Insigne costringe Montipò ad un intervento miracoloso: sull’angolo seguente, il capitano partenopeo aggira Dabo, e va con l’interno del piede relativamente più debole, con la sfera che oltrepassa la linea bianca dopo aver accarezzato la parte inferiore della traversa. Lorenzo risponde quindi al fratello Roberto per l’1-1. Fabian sfiora il sorpasso dai 30 metri, quindi L. Insigne va vicinissimo alla seconda gioia personale con una girata di testa su spennellata di Bakayoko che finisce la propria corsa sul fondo. Al 67’ il Napoli completa la rimonta con le due new-entries: Petagna lancia Politano che va via in progressione a Caldirola, l’ex Sassuolo rinuncia al tiro e va dietro per la sassata di Petagna che fulmina l’incolpevole Montipò. Gattuso inserisce Demme per l’acciaccato Bakayoko, Politano prova a mettere il punto esclamativo sul match, ma il tracciante a botta sicura trova il muro della retroguardia sannita. All’83’ Demme mette una pezza sull’ex Maggio, entrano Lobotka e Ghoulam, mentre Mario Rui chiude una perfetta diagonale su Di Serio lanciato a rete in ripartenza. In pieno recupero terzo legno colpito dagli azzurri con un siluro targato Politano che scheggia la traversa. Brividi all’ultimo secondo: entrata sconsiderata di Politano su Letizia che regala ai sanniti una punizione insidiosa da posizione favorevole. Calcia Sau, ci mette i pungi Meret, ed i sostenitori partenopei possono tirare un sospiro di sollievo per aver raccolto 3 punti pesanti.
BENEVENTO – NAPOLI 1-2
BENEVENTO (4-3-2-1) Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Foulon (18’ st Maggio); Ionita, Schiattarella, Dabo (18’ st Improta); R. Insigne (32’ st Di Serio), Caprari (7’ st Tuia); Lapadula (18’ st Sau).
All: Inzaghi
NAPOLI (4-2-3-1) Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian (42’ st Lobotka), Bakayoko (28’ st Demme); L. Insigne (42’ st Ghoulam), Mertens (12’ st Petagna), Lozano (12’ st Politano); Osimhen.
All: Gattuso
Arbitro: Daniele Doveri della Sezione AIA di Roma
Note: Ammoniti: Foulon (B), Politano (N). Corner: Recupero: 1’ pt,
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