Foto da web
Riparte il campionato, ed inizia dal Gewiss Stadium il tour de force per il Napoli del neo-allenatore Walter Mazzarri, che in rapida successione dovrà affrontare Atalanta, Real Madrid, Inter e Juventus. Un calendario durissimo, ma allo stesso tempo indicativo delle potenzialità della squadra Campione d’Italia in carica, che facendo bottino pieno in tutti gli scontri diretti potrebbe rientrare prepotentemente in corsa per la difesa del titolo.
Si riparte da Bergamo, e a dirigere la delicata sfida tra Atalanta e Napoli, in programma sabato 25 novembre alle ore 18:00 ci sarà il Sig. Maurizio Mariani della Sezione AIA di Aprilia. 18 i precedenti tra la giacchetta nera e la squadra partenopea, con 12 successi (gli ultimi 2 consecutivi), 1 solo pareggio e 5 ko.
L’arbitro laziale ha già diretto Atalanta-Napoli nella scorsa stagione: era il 5 novembre 2022, e la squadra azzurra rimontò con Osimhen ed Elmas l’iniziale vantaggio orobico firmato Lookman.
Il 4 dicembre 2021 ha invece arbitrato le stesse due squadre, ma al Maradona con successo della squadra nerazzurra per 2-3. Malinovskyi apriva le danze prima del doppio colpo azzurro inferto da Zielinski e Mertens. Le emozioni non finivano qui, con gli uomini di Gasperini che prima pareggiavano i conti con Demiral, e poi conquistavano l’intera posta in palio con Freuler.
TUTTI I PRECEDENTI TRA MAURIZIO MARIANI E IL NAPOLI
05/11/2022 Atalanta-Napoli 1-2
18/09/2022 Milan-Napoli 1-2
10/04/2022 Napoli-Fiorentina 2-3
06/02/2022 Venezia-Napoli 0-2
04/12/2021 Napoli-Atalanta 2-3
07/04/2021 Juventus-Napoli 2-1
06/01/2021 Napoli-Spezia 1-2
01/11/2020 Napoli-Sassuolo 0-2
20/09/2020 Parma-Napoli 0-2
08/07/2020 Genoa-Napoli 1-2
29/02/2020 Napoli-Torino 2-1
26/01/2020 Napoli-Juventus 2-1
07/12/2019 Udinese-Napoli 1-1
20/12/2018 Udinese-Napoli 0-3
29/12/2017 Crotone-Napoli 0-1
23(09/2017 Spal-Napoli 2-3
12/03/2017 Napoli-Crotone 3-0
26/10/2016 Napoli-Empoli 2-0
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»
