L'uomo che ha aperto il fuoco è un imputato italiano accusato di bancarotta. Vittima è giudice Fernando Ciampi
tempo di lettura: 1 minFeriti soccorsi all'esterno del tribunale di Milano, subito dopo la sparatoria
Spari nel tribunale di Milano, dove sono morte tre persone, tra cui un avvocato e il giudice Fernando Ciampi, ucciso a colpi di pistola da un imputato all'interno della sua stanza. Altre due persone, coimputati del killer, sono ferite. Il magistrato colpito a morte, Fernando Ciampi, era giudice della sezione fallimentare mentre l'altra vittima accertata è l'avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani. L'uomo che ha aperto il fuoco è Claudio Giardiello, un imputato italiano accusato di bancarotta che dopo essere fuggito in moto è stato arrestato dai carabinieri di Vimercate (Monza e Brianza).
Il Palazzo di Giustizia di Milano è stato evacuato, molti erano già fuggiti e le forze dell'ordine hanno invitato tutti gli altri presenti ad uscire. Centinaia di persone sono sulla strada davanti alle diverse uscite del tribunale. Ciampi è stato ucciso nella sua stanza al secondo piano del Palazzo di Giustizia di Milano.
I due feriti sono zio e nipote, entrambi coimputati di Giardiello: si tratta di Giorgio Erba e Davide Limongelli. E' in condizioni gravi, all'ospedale Fatebenefratelli di Milano, un uomo che è rimasto coinvolto nella sparatoria ma non sarebbe stato raggiunto da spari ed è stato però vittima di un malore.
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