Èarrivata in tribunale in taxi assieme ai suoi genitori e per la prima volta non verrà portata in aula in manette e con le catene alle caviglie Ilaria Salis, la 39enne attivista italiana a processo a Budapest con l'accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra.
Salis è entrata rapidamente tra giornalisti e il gruppo dei suoi amici, fra i quali anche Zerocalcare, che l'attendevano all'esterno del tribunale.
Oggi è prevista la terza udienza del processo a suo carico.
'Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno supportato": è quanto ha detto Ilaria Salis prima dell'inizio dell'udienza.
L'ambasciatore Jacoangeli: 'I domiciliari sono un bel risultato'
La concessione dei domiciliari per Ilaria Salis è "un bel risultato per il quale abbiamo sempre lavorato, rasserena tutta la situazione e le consente di affrontare meglio il processo".
È quanto ha detto l'ambasciatore italiano a Budapest Manuel Jacoangeli prima dell'inizio della terza udienza del processo. "Abbiamo suggerito ripetutamente alla famiglia di intraprendere questa strada e l'ambasciata appoggerà sicuramente una richiesta di domiciliari in Italia", ha aggiunto.
«Questa vittoria ci restituisce leggerezza, questi 22 punti rappresentano un sogno» spiega il tecnico. «Prima della partita avevamo stretto un patto con i tifosi della Curva Sud, volevamo vincere per Castellammare. Dedico questi 3 punti a mia moglie, così evito di farle il regalo di compleanno»