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Livorno, esplode pacco bomba in caserma

Ferito il capo di Stato maggiore della Brigata Folgore

tempo di lettura: 5 min
31/03/2011 22.25.15

Un militare e' rimasto ferito a causa dell'esplosione di un pacco bomba recapitato alla caserma della Folgore a Livorno. All'ospedale di Livorno hanno riscontrato sul militare ustioni al braccio e al volto. I sanitari hanno disposto il suo trasferimento al Cto di Firenze. Il pacco è stato recapitato per posta.

Il tenente colonnello Alessandro Albamonte, ferito dall'esplosione, riferisce lo Stato maggiore dell'Esercito, e' il capo di Stato maggiore della Brigata Folgore. L'ufficiale, viene confermato, ''non versa in pericolo di vita''.

Il militare ha aperto il plico nel suo ufficio, ha reso noto lo Stato maggiore dell'Esercito, che il fatto è avvenuto alle 16.05, sede del Comando Brigata Paracadutisti 'Folgore' di Livorno. "L'ufficiale - dicono all'Esercito - si trovava nel suo ufficio quando, aprendo un plico, è rimasto investito da una deflagrazione che gli ha procurato lesioni al volto ed alle mani. Il militare, prontamente soccorso, è stato trasportato in ospedale per le cure del caso. In caserma, sul luogo dell'esplosione, stanno investigando i competenti organi di polizia". I sanitari di Livorno avrebbero riscontrato una grave compromissione degli occhi del militare. L'uomo ha perso tre dita. I sanitari gli hanno riscontrato anche altri gravi traumi alle mani. Il parà è di Taranto.

E' arrivato al Cto dell'ospedale fiorentino di Careggi il militare. Il para' e' stato trasportato con il Pegaso tre. L'elicottero e' atterrato alla piattaforma dell'elisoccorso. Poi il ferito e' stato trasportato al pronto soccorso del Cto.

E' stata trovata la rivendicazione del pacco bomba scoppiato. La sigla sarebbe riconducibile all'ambito anarchico. Federazione anarchica informale (Fai): cosi' e' firmata la rivendicazione del pacco bomba esploso nella caserma della 'Folgore' di Livorno. La rivendicazione, secondo quanto si apprende, era sullo stesso plico esplosivo.

007, MATRICE ANARCO-INSURREZIONALISTA - E' quasi certo il legame tra l'attentato di Livorno e altri due attacchi verificatisi oggi: la lettera bomba spedita alla Swissnuclear (la federazione dell'industria nucleare svizzera) che ha provocato due feriti a Olten e il plico esplosivo destinato al direttore del carcere greco di Koridallos, spedito da Firenze e disinnescato prima che esplodesse. Un legame, si sottolinea, "rafforzato" dai contatti costanti tra gli anarchici italiani, greci e svizzeri. Le stesse fonti inoltre, pur confermando che al momento non c'é rivendicazione, non escludono che gli attentati siano riconducibili alla Fai, la Federazione anarchica informale,l responsabile di decine di attentati con pacchi bomba tra cui quelli spediti a Natale alle ambasciate di Svizzera, Cile e Grecia in Italia.

NAPOLITANO VICINO FAMIGLIA MILITARE - Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano è vicino alla famiglia del tenente colonnello Alessandro Albamonte, rimasto gravemente ferito nell'esplosione del pacco-bomba avvenuta oggi pomeriggio alla caserma della Folgore. Questo, si spiega in una nota della prefettura di Livorno, il contenuto di una telefonata della Presidenza della Repubblica che il prefetto di Livorno Domenico Mannino ha ricevuto questo pomeriggio, mentre si trovava all'ospedale, dove si era subito recato per accertarsi delle condizioni del militare.

BERLUSCONI, SGOMENTO E CONDANNA PER ATTENTATO - Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, appresa la notizia del pacco bomba alla caserma Ruspoli della Brigata Folgore a Livorno che ha provocato il ferimento del tenente colonnello Alessandro Albamonte, esprime anche a nome del Governo affetto e vicinanza all'ufficiale ferito, sgomento e condanna per il vile attentato e solidarietà agli uomini della Brigata Folgore che in Afghanistan stanno assolvendo come sempre in modo perfetto il loro dovere. Il Presidente Berlusconi auspica che sia fatta al più presto piena luce su autori e moventi del gesto criminale. Lo si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.

LA RUSSA, VILE ATTENTATO - Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, "prontamente informato del ferimento del tenente colonnello Alessandro Albamonte, della Brigata paracadutisti 'Folgore', a seguito di un vile attentato a mezzo pacco bomba, ha espresso sentimenti di particolare solidarietà e vicinanza affettuosa all'Ufficiale ed alla sua famiglia". E' quanto si legge in una nota della Difesa. Il ministro, prosegue il comunicato, "viene tenuto costantemente aggiornato dal capo di Stato maggiore dell'Esercito circa le condizioni di salute del ferito, che contatterà personalmente, non appena il quadro sanitario lo consentirà".

FINI, FERMA CONDANNA PER VILE ATTENTATO - "Ho appreso con preoccupazione e sgomento la notizia dell'esplosione di un pacco-bomba presso la caserma Ruspoli della Folgore a Livorno, che ha purtroppo causato il grave ferimento del tenente colonnello Alessandro Albamonte. Nell'esprimere la più ferma condanna per questo vile attentato che esprime una logica criminale rispetto alla quale lo Stato deve tenere alta la guardia, a difesa della democrazia e della libertà nel nostro Paese, desidero manifestare la intensa solidarietà mia personale e della Camera dei deputati alla Brigata Folgore". Così il presidente della Camera Gianfranco Fini in una nota nella quale infine invia all' Ufficiale rimasto ferito, "i più fervidi auguri per un rapido ristabilimento."

SCHIFANI, FERMA CONDANNA, GESTO BARBARO - "Appresa la notizia dell'attentato avvenuto oggi a Livorno, presso la Caserma Ruspoli della Brigata Folgore che ha causato il ferimento di un paracadutista, il Presidente del Senato Renato Schifani esprime la sua più ferma condanna per questo gesto barbaro ed inquietante su cui deve essere fatta piena luce". Lo rende noto l'ufficio stampa del Senato in un comunicato. "Il Presidente Schifani inoltre esprime la sua affettuosa vicinanza - si legge - e i suoi auguri più sinceri al Tenente Colonnello Alessandro Albamonte, rimasto gravemente ferito e formula alla Brigata Paracadutisti Folgore, ora impegnata nuovamente nel difficile teatro afghano, la sua più profonda solidarietà".

 

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