Juve Stabia
shareCONDIVIDI

Vespa ... for love, questo mese è Francesca Vitale

La compagna di Samuel di Carmine ci racconta aneddoti e curiosità della storia d'amore con il bomber gialloblè.

tempo di lettura: 14 min
di Serena Di Capua
10/04/2015 00:00:35

Coraggio, controllo di palla, spirito di sacrificio, determinazione ed una grandissima forza psicologica sono le doti fondamentali che in aggiunta al fiuto del gol, alla fantasia e alla capacità di "rubare" il tempo, occorrono per essere una buona punta. Di professione fa l'attaccante. La sua passione, manco a dirlo, sono i gol: Samuel Di Carmine ha fatto di queste qualità una sua prerogativa, un "marchio" di distinzione. Quante reti ha segnato mettendo a frutto il suo opportunismo e quindi leggendo con anticipo la situazione di disagio della difesa avversaria? L'ex viola è arrivato a quota 14 marcature in campionato, probabilmente la migliore stagione della sua carriera, contribuendo all'ascesa delle vespe in classifica nel girone C di Lega Pro unica. Prima mister Pancaro ed ora Savini hanno deciso di affidargli le chiavi dell'attacco gialloblù per agganciare il treno dei play-off. In questa annata agonistica, Di Carmine ha sempre trovato la sua giusta dimensione, riuscendo col tempo a spazzare via le critiche piovute su di lui nella passata stagione, quando i supporters stabiesi pretendevano qualcosa in più da un calciatore d'esperienza e di valore come Samuel. Il goleador fiorentino sta dimostrando, partita dopo partita, tutto il suo attaccamento alla maglia, lottando su tutti i palloni dal primo all'ultimo minuto. I tifosi contano soprattutto su di lui per il ritorno in Serie B e lo stesso centravanti vuole conquistarsi la serie cadetta sul campo ed incrementare ulteriormente il suo bottino di realizzazioni. Atleta corretto e fantasioso in campo, persona squisita ed umile nella vita privata, a raccontarci qualche particolare inedito su Samuel è Francesca Vitale, la sua compagna. Francesca ha 27 anni neolaureata in Arti Visive alla LABA, libera accademia di "Belle Arti" di Firenze. L'arte e la recitazione sono, da sempre, le sue passioni. Il suo hobby, infatti, è quello di seguire dei corsi di teatro e di dedicarsi agli allestimenti di scenografie. Oltre a questo è anche mamma di uno splendido bambino di 6 anni di nome Leonardo. La sua storia d'amore con Samuel è nata 9 anni fa tra i banchi di scuola. Il loro è stato un legame consolidato nel tempo e culminato con la nascita del loro figlio.


Francesca come fu il vostro primo incontro?
"Ci siamo conosciuti a scuola. Siamo capitati in classe insieme alle superiori. Per noi è stato un colpo di fulmine perché ci siamo piaciuti subito, le classiche cotte da adolescenti. Sin dal primo giorno gli manifestai il mio interesse cosa che a lui fece molto piacere visto che ama essere corteggiato . Poi ricordo che in quel periodo Samuel aveva iniziato da poco la sua carriera calcistica quindi era molto preso dagli allenamenti , dalle partite , frequentava poco le lezioni e usciva di rado. Il suo chiodo fisso era solo il calcio. Infatti, in terza cambiò addirittura scuola ma il destino fortunatamente ha voluto farci rincontrare durante l'ultimo anno, il quale fu decisivo per il nostro amore. La distanza e il tempo ci fecero maturare e prendere atto dei nostri sentimenti così un giorno tra una chiacchiera e l'altra, al freddo e al gelo nei giardinetti di Firenze, decidemmo di fidanzarci e di non lasciarci più".


Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
"Ci sono poche persone come lui. Mi sono piaciuti i suoi valori e il rispetto che ha nei confronti della famiglia. Oggi un uomo così è veramente introvabile , soprattutto nel mondo di cui fa parte. Samuel è un ragazzo eccezionale, serio e onesto. E' bastato questo per farmi cadere tra le sue braccia".


Com'è Samuel Di Carmine come compagno?
"Sfiora quasi la perfezione. Nonostante la distanza che ci divide è sempre presente. Fa di tutto per non farmi mancare niente. E' difficile per noi vivere separati perché i momenti per stare insieme sono ridotti all'osso. Entrambi facciamo i salti mortali per rintagliarci un po' di tempo da trascorrere come una famiglia normale, soprattutto per nostro figlio che ha bisogno anche della sua presenza e delle sue attenzioni. Chiaramente anche noi, come ogni coppia, abbiamo attraversato periodi negativi, ma ciò ha fortificato ancor di più il nostro rapporto".

 


Come papà invece?
"E' un papà affettuoso e responsabile. Purtroppo la lontananza gli impedisce di coccolare e di godersi nostro figlio nel quotidiano ma nonostante ciò non gli fa mai mancare il suo amore, con continui messaggi, telefonate e videochiamate. Appena si libera dai suoi impegni calcistici scappa subito da noi dedicandosi completamente al piccolo, cercando di recuperare in tutti i modi il tempo perduto. Samuel ha tanta pazienza. Gli piace spiegare e fargli capire le cose con garbo e gentilezza a differenza mia che, standogli accanto tutti i giorni sono più nevrotica. Samuel con Leonardo è sempre comprensivo e amorevole non lo rimprovera mai e non fa altro che spupazzarlo di coccole e moine".


Un suo difetto che non sopporti?
"E' molto permaloso. Non gli si può dire niente che subito si sente attaccato e giudicato e reagisce in modo impulsivo. Spesso si comporta così perché ci tiene a fare bella figura e, quando qualcuno gli fa una critica, un' osservazione che sente ingiusta, reagisce con collera, perché in fin dei conti è una persona estremamente sensibile. A volte questa sua inclinazione ad essere timido e riservato nei confronti delle persone viene presa come presunzione e spavalderia, ma non è affatto così. Samuel è un ragazzo umile e semplice che non si è mai montato la testa. Chi lo conosce bene può confermarlo".


E' un tipo geloso?
"Non è molto geloso. Tra i due sono io quella più gelosa e timorosa, ma non in modo eccessivo. Il segreto di un rapporto a distanza è quello di riuscire a fidarsi l'uno dell'altro, altrimenti si rischia di impazzire. Anche perché, spesso un pizzico di sana gelosia alimenta l'amore tra i partner. Noi cerchiamo di vivere la nostra relazione con molta serenità, sincerità e autenticità, cercando di accantonare paure e timori".


Come trascorrete il tempo libero?
"Da quando abbiamo comprato casa a Firenze abbiamo poco tempo libero. Siamo molto presi a completare gli ultimi ritocchi del nostro appartamento, perché è giusto che sia anche lui a decidere la sistemazione degli arredi e lo stile da adottare, in modo che piaccia ad entrambi. In questo periodo non abbiamo fatto altro, ma solitamente, ci piace mangiare fuori e fare delle lunghe passeggiate insieme a nostro figlio".

 


Francesca, quanto è cambiata la vostra vita da quando siete diventati genitori?
"Le priorità cambiano nella vita di chiunque ma in quella di una madre assumono un significato che sfiora il surreale. La maternità mi ha portato ad essere più responsabile e matura rispetto a qualche anno fa quando vivevo la vita con molta superficialità e spensieratezza. Sono totalmente concentrata sul mio cucciolo, ogni mio desiderio, bisogno primario e necessità vengono annientate per dar precedenza a lui. I miei ritmi, tempi e modi di gestire la solita routine vengono accelerati e stravolti per far rientrare ogni cosa al proprio posto. Per Samuel invece è tutto diverso, la sua vita com'era prima rimane anche adesso che c'è nostro figlio. Non vivendo insieme tocca a me il lavoro grosso. Chiaramente la mia vita è in funzione di mio figlio a differenza sua che può gestire tranquillamente il suo tempo libero".

 


In un futuro immaginate vostro figlio Leonardo come calciatore?
"Spero che un giorno Leonardo possa intraprendere una strada diversa. Contrariamente a quanto si possa pensare, la vita di un calciatore non è affatto invidiabile. Per diventare professionisti, bisogna fare molti sacrifici sin da bambini, rinunciando a molte cose per rincorrere un pallone. Purtroppo per fare carriera sei costretto ad allenarti costantemente e mantenere un determinato tenore di vita, trascurando cose molto più importanti come la scuola. Per questo motivo vorrei che lui vivesse un'infanzia e un'adolescenza felice e libero di fare ciò che vuole e di prendere le decisione più appropriate senza sentirsi legato a dei vincoli".


Seguivi il calcio anche prima di conoscere Samuel?
"Sì, sono sempre stata una grande appassionata di calcio. Prima di conoscere Samuel tifavo per la Fiorentina come tutta la mia famiglia. Spesso andavo allo stadio con i miei amici per sostenere i viola. Ho continuato soprattutto quando lui giocava a Firenze nella primavera, ero sempre presente al campo, non ho saltato una partita. Mentre ora tifo solo per lui, non ho tempo per seguire altre squadre".


Sei mai stata al "Menti" insieme al piccolo?
"Sì, soprattutto l'anno scorso. Quest'anno invece trovo più difficoltà, perché Leonardo essendo più grande, non riesce a seguire l'intera partita. Anche se gli porto un giochino si annoia e inizia a fare storie. Peccato perché il clima che si respira al Menti è molto più gradevole e allegro rispetto alla passata stagione. Però, appena posso, anche senza di lui, parto da Firenze per vedere la partita dagli spalti dove l'atmosfera è totalmente diversa; è decisamente più emozionante. La tifoseria gialloblù è speciale, fa parte di un'altra categoria".


Il gol più bello che ti ha dedicato?
"Ricordo con particolare emozione il gol che segnò quando era a Londra durante il suo primo anno da professionista con la squadra del Queen's Park Rangers in serie B. Riuscì a realizzare la rete decisiva nel match contro la capolista Birmingham; una gioia immensa per lui e per tutta la squadra. Quella sera guardai la partita da casa perché ero incinta e non potevo muovermi da Firenze così lui mi dedicò il gol facendo il gesto del pancione. Quella scena mi colpì così tanto che ancora oggi la porto nel cuore. Se all'epoca andò a segno solo due volte, quest'anno sta segnando così tanto che ho perso il conto. Quando sono allo stadio mi manda o un bacio o mi fa il segno di un cuore nel momento dell'esultanza. Al di là della dedica personale, sono molto felice per lui perché per ogni attaccante che si rispetti il vizio del gol è un chiodo fisso. Per Samuel è una grande soddisfazione essere arrivato in doppia cifra soprattutto in questo campionato perché i suoi gol potrebbero contribuire al ritorno della Juve Stabia in serie B."


Prima di una gara compie qualche rito scaramantico?
"Non credo ne abbia uno fisso. Anche se lo avesse non me lo direbbe, perché lui sa che io sono contro la scaramanzia. Nell'ambiente però ce ne sono di ogni tipo. Per esempio ultimamente sta mettendo delle scarpe con cui nelle ultime 6 partite ha segnato 5 gol ed ora non ha più intenzione di toglierle. Oppure ricordo che c'era stato qualche mese fa uno scambio di scarpette con Bombagi che fu propizio per andare a segno e così volle ripeterlo per continuare a gonfiare la rete".


Secondo te, Samuel è soddisfatto del suo rendimento in campo?
"Sì, sicuramente. Samuel è molto soddisfatto di quello che sta dimostrando negli allenamenti e nelle partite. Scende in campo sempre con molta umiltà e dedizione al lavoro, ma conoscendolo a fondo sono certa che spesso tende a colpevolizzarsi soprattutto quando le cose non girano nel verso giusto. È molto autocritico, pretende sempre il massimo da sé stesso".


Samuel ha un sogno nel cassetto?
"Sì, sogna di giocare un giorno in serie A o di ritornare a Londra per disputare un campionato di Premier League".

 


Quando vuoi prenderlo per la gola cosa gli prepari?
"Samuel non mangia tanto è sempre molto rigido nella scelta degli alimenti. Adora molto il sushi, ma non ho ancora provato a cucinarlo. Di solito andiamo a mangiarlo al ristorante, preparato da un bravissimo chef. La nostra alimentazione non può essere molto vaga perché purtroppo io sono celiaca e da un paio d'anni sono vegetariana quindi non mangio né farina e né carne. E' diventato un problema perché se prima essendo fiorentini ci gustavamo volentieri una bella bistecca ai ferri o un filetto con un contorno, ora dobbiamo scartare entrambe le ipotesi. Lui non mangia la pasta per la dieta, io non mangio la carne perché sono vegetariana e alla fine abbiamo trovato il giusto compromesso optando per il pesce crudo che piace ad entrambi".


Pensate mai al matrimonio?
"Sì, affrontiamo spesso il discorso ma continuamente rinviamo il matrimonio per una serie di motivi. Prima rimandavamo perché non avevamo ancora la casa quindi ci sembrava assurdo sposarci e continuare a vivere separati. Adesso che l'abbiamo acquistata rimane il dubbio della data. Insomma non riusciamo a trovare un punto d'incontro. Per me alla fine è come se fossimo già marito e moglie. Abbiamo un figlio che riempie le nostre giornate quindi non ci manca niente per essere felici. Però il nostro sogno resta quello di dichiarare il nostro amore davanti a Dio. Teoricamente abbiamo anche fissato il giorno ma sicuramente salterà anche questa volta".


Cosa gli auguri per la sua carriera?
"Gli auguro di trovare la sua giusta dimensione in una squadra di serie A e di riuscire a firmare un contratto più lungo e duraturo, così da potersi fermare più tempo possibile nello stesso posto; in maniera tale che posso raggiungerlo e vivere finalmente sotto lo stesso tetto insieme a nostro figlio. Inoltre Leonardo l'anno prossimo inizierà la scuola elementare e non mi va giù l'idea di sballottarlo da un istituto all'altro".


C'è' qualcosa che vorresti dire a Samuel attraverso questa intervista?
"Spero che possa raggiungere al più presto i suoi obiettivi e di coronare il nostro sogno d'amore, quello di vivere insieme e di goderci finalmente la vita quotidiana come una vera famiglia. In questi anni ci è mancata una vera convivenza, perché quando ci vediamo in quei due giorni alla settimana per noi è come se fosse una vacanza, qualcosa di temporaneo. Anche quando ci siamo visti per un lungo periodo, ad esempio come in occasione del Natale, è sempre stato un tempo determinato, come una bolla di sapone che pian piano finisce col rompersi. Voglio trascorrere tutti i miei giorni insieme a lui e a nostro figlio. Non voglio grandi cose, mi basta solo restare con lui per sempre e per l'eternità, in qualsiasi posto del mondo".


Francesca prima di salutarci, fai un augurio speciale alla Juve Stabia e un saluto ai suoi tifosi?
"Alla squadra non posso dire altro che forza e coraggio. Bisogna crederci fino in fondo perché l'obiettivo è lì a due passi. I supporters gialloblù non hanno bisogno di presentazioni, sono fantastici ed encomiabili. Ci vediamo presto allo stadio per tifare tutti insieme".

Video
play button

Verso Brescia - Juve Stabia. Conferenza stampa di mister Guido Pagliuca

Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»

03/05/2025
share
play button

Juve Stabia - Catanzaro 2-0 Pagliuca. «Dobbiamo focalizzarci sul viaggio verso l'America»

01/05/2025
share
play button

Castellammare - Il primo maggio nel ricordo di Carmine Parlato

01/05/2025
share
play button

Verso Juve Stabia - Catanzaro. Conferenza stampa di mister Guido Pagliuca

30/04/2025
share
Tutti i video >
Juve Stabia







Mostra altre


keyboard_arrow_upTORNA SU
Seguici