Foto SS Juve Stabia
Se ce l’avessero chiesto vent’anni fa, avremmo pensato a una favola. Fantascienza, se vogliamo. Invece, oggi quella favola è divenuta realtà. La Juve Stabia, per la prima volta dopo 118 anni di storia, sarà ufficialmente una delle sei squadre che si contenderanno un posto in Serie A. Un 2025 che sorride ai gialloblù: 5 sconfitte, 3 pareggi e 7 vittorie. Una squadra, con un budget basso, costruita per accontentarsi della salvezza. Eppure, contro tutte le previsioni, la squadra di Pagliuca entra di diritto nella storia del calcio stabiese. Dopo il successo sul Catanzaro dell’ex Fabio Caserta e i risultati di Bari e Cesena sugli altri campi, le vespe ottengono la matematica grazie ai nove punti di vantaggio. Non sarebbe un problema per i gialloblù, qualora le inseguitrici vincessero le ultime tre partite, avendo la meglio sugli scontri diretti. Così si è coronata una stagione da sogno. Dalla vittoria al Marassi alla conquista di Salerno, fino all’entrata in società della Brera Holding. Dalle prime quattro partite si era già dedotto che questa squadra, per spirito di sacrificio e voglia, tanta voglia di giocare a calcio, non era fatta per accontentarsi della permanenza in cadetteria, nonostante la scaramanzia. La Juve Stabia, partire dalla conquista del campionato di Serie C girone C, sta facendo sognare il popolo stabiese. Anche il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza, si è congratulato sui social per questo importante risultato: «Qualcosa di bello si sta muovendo! La Juve Stabia continua a farci sognare, con i piedi per terra ma il cuore in alto. Con la vittoria di oggi al Menti contro il Catanzaro, per la prima volta le Vespe parteciperanno ai play off che valgono la promozione. Grazie a mister Pagliuca, ai giocatori, alla società per le emozioni che state regalando ai tifosi e a tutta Castellammare di Stabia.»
«Vittoria importante contro una grande squadra. La dedico alla città di Castellammare ed alle vittime della funivia del Faito». Mosti. «Segnare regala sempre una grande emozione, ora vogliamo finire bene. Alla fine vedremo dove saremo e chi dovremo affrontare»