Non c'è storia, né partita. La Juve Stabia espugna l'Arechi e tinge il derby di gialloblù, ponendo nell'archivio una vittoria storica che non accadeva dal 1922. Micidiale il duo Adorante-Candellone: il numero 9 apre le marcature, poi illude la rete del momentaneo pareggio di Amatucci. Nella ripresa con un destro al volo Candellone segna la sua terza rete consecutiva in tre partite, ponendo il sigillo sui tre punti.
Dopo cinque anni torna il derby. La Juve Stabia allo stadio Arechi la temibile Salernitana fresca di retrocessione dalla serie A. Mister Pagliuca, costretto a fare a meno degli infortunati Andreoni, Folino, Maistro, Morachioli e Mosti, punta sul 3-4-2-1 con Thiam tra i pali. In difesa Ruggero affianca Varnier e Bellich con il supporto, in fase di non possesso, degli esterni Floriani Mussolini sulla fascia destra e Fortini sulla corsia mancina. Leone, fresco di rinnovo, va per vie centrali accanto a Buglio. Sulla trequarti Candellone viene affiancato da Pierobon, mentre Adorante è la punta centrale.
Cronaca:
Prima azione pericolosa a favore dei padroni di casa: azione da rimessa laterale, Verde tenta un diagonale destro, Thiam è costretto a deviare in corner. Un minuto dopo, la Juve Stabia parte in contropiede: Mussolini mette in mezzo, Sepe respinge, Pierobon tenta la conclusione, il pallone viene deviato dalla difesa e finisce tra i piedi di Adorante, che insacca in rete. Sesto gol in stagione per il numero 9 gialloblù, il terzo in un match blasonato dopo quello del Marassi. Esplodono di gioia i circa dodici tifosi presenti nel settore ospiti. Al 14’ la Juve Stabia va vicina al raddoppio: Mussolini crossa dalla destra, Adorante in scivolata a porta spalancata si divora la doppietta. Dopo 16 minuti entrano in curva i supporters granata. Al 29’ pasticcia la difesa gialloblù: Soriano ne approfitta e calcia in scivolata, ma non inquadra lo specchio della porta. I granata alzano il baricentro. Al 32’ cross dalla sinistra di Verde per Maggiore, il difensore tenta la conclusione di testa, Thiam non rischia e spedisce in calcio d’angolo. Al 41’ contropiede delle vespe, Adorante se ne va da solo, tenta il diagonale anziché servire Bellich sulla sinistra, Sepe devia in corner. Il direttore di gara concede due minuti di recupero. Nel finale, contropiede della Salernitana, Simy serve Amatucci, che calcia di destro, Ruggero devia nella propria porta. I padroni di casa ristabiliscono la parità. Finisce qui la prima frazione: dopo aver condotto per quaranta minuti, la Juve Stabia si fa raggiungere nel finale.
Inizio con il brivido nella ripresa: Verde supera Fortini, tenta un diagonale di piatto, Thiam allontana con i piedi, poi il giocatore calcia con il destro, ma il pallone sfiora il palo destro di un soffio. Regna l’equilibrio nei primi venti minuti del secondo tempo. Al 29’Leone serve dalla distanza Adorante, che di testa serve Candellone, l’attaccante di prima intenzione insacca alle spalle di Sepe. Che giocata delle vespe. Il numero 27 gialloblù continua il suo momento d’oro, mettendo a segno la sua terza rete stagionale. Al 32’, Rocchetti crossa dalla sinistra, Adorante insacca in rete, ma il guardalinee segnala il fuorigioco. Le vespe gestiscono il pallino del gioco, i granata accusano il colpo. Al 44’ Leone serve Artistico, l’attaccante tenta la conclusione, il pallone termina alto sopra la traversa. Il direttore di gara concede sei minuti di recupero. La Salernitana tenta l’assalto. Finisce qui: esplode in tutta la sua gioia la panchina della Juve Stabia. Seconda vittoria consecutiva tra le mura dell'Arechi. Le vespe portano a casa uno storico risultato. Festa grande a Castellammare, dove i tifosi hanno accolto all'ingresso del Viale Europa il pullman con la squadra.
Tabellino:
SAL – JST 1-2
Salernitana (3-4-2-1): Sepe; Bronn, Ferrari, Jaroszynski, Stojanovic (Velthuis 39’s.t.), Maggiore (Hrustic 18’s.t.), Amatucci, Ghiglione, Soriano, Verde, Simy. A disp.: Fiorillo, Corriere, Gentile, Velthuis, Tongya, Hrustic, Kallon, Ruggeri, Wlodarczyk, Braaf, Fusco, Sfair. All.: Stefano Colantuono.
Juve Stabia (3-4-2-1): Thiam; Bellich, Ruggero, Varnier; Mussolini, Leone (Baldi 45+1’s-t-), Buglio (Meli 38’s.t.), Fortini (Rocchetti 26’s.t.); Pierobon, Candellone (Piscopo 45’s.t.), Adorante (Artistico 38’s.t.). A disp.: Matosevic, Signorini, Rocchetti, Di Marco, Zuccon, Piscopo, Baldi, Meli, Gerbo, Artistico, Piovanello. All.: Guido Pagliuca.
Arbitro: Davide Ghersini della sezione AIA di Genova
Assistenti: Marco D’Ascanio della sezione AIA di Ancona e Marco Emmanuele della sezione AIA di Pisa
IV ufficiale: Alessandro Silvestri della sezione AIA di Roma 1
VAR: Daniele Minelli della sezione AIA di Varese
AVAR: Luigi Nasca della sezione AIA di Bari
Ammoniti: Adorante (JS), Bronn (S), Buglio (JS)
Marcatori: Adorante (JS) 7’p.t., Amatucci (S) +41+1’p.t., Candellone (JS) +29’s.t.
Angoli: 5-5
Recuperi: +2’p.t., +6’s.t.
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»