Dopo le parole di Feola: "La Juve Stabia è in vendita. Chi è interessato all'acquisto si faccia avanti", e la nuova proposta mediatica della cordata D'Arco-Citarella, il problema si sposta ora su un fattore molto più pratico: quanto vale la Juve Stabia? Molte le cifre ipotizzate ma, stando anche alle stesse parole di Feola, si può, indicativamente, provare a quantificare le varie voci citate e farne la somma. Queste le spese rivendicate da Cesarano che nel corso di questi ultimi anni ha dovuto sostenere:
1) Somme versate per l'acqusito del 50% delle quote societarie = 250mila euro;
2) Liberatorie giocatori a fine stagione 2005/06 = circa 900mila euro;
3) Costi di gestione dal 1/7/2006 al 30/9/2007 (al netto dei ricavi) = non quantificabili in modo preciso ma possiamo ipotizzare in circa 700mila euro.
Queste cifre, sommate, portano ad un valore di circa 1.850.000 euro. A questa cifra vanno aggiunti ancora altri 250mila euro per il restante 50% di azioni societarie di cui Cesarano è entrato in possesso dopo l'uscita di scena di D'Arco. La cifra finale, dunque, dovrebbe essere di circa 2.100.000 euro. Se poi si vuole considerare anche la cessione di Castaldo (200mila euro), cifra non ancora interamente incassata dalla Juve Stabia, detto importo potrebbe essere sottratto dalla cifra finale sopra indicata, allora ecco che il prezzo fissato per la cessione della società sarebbe di circa 1.900.000 euro. Ovviamente si tratta di cifre non ufficiali ed ipotizzate da noi solo per avere un'idea di massima della cifra necessaria per l'acquisto della Juve Stabia. Purtroppo, però, sempre secondo noi, queste sono cifre che stanno fuori dal mercato per quanto riguarda società di calcio di Serie C, per cui, se Cesarano rimane inflessibile su questo prezzo, difficilmente si risucirà a trovare un acquirente.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»
