Mister Ignazio Abate (Foto SS Juve Stabia)
La Juve Stabia riparte da Ignazio Abate. Nella giornata di ieri le vespe hanno ufficializzato l’investitura del tecnico classe 1986 che ha firmato un accordo biennale con scadenza 30 giugno 2027. L’allenatore sannita raccoglierà la pesante eredità di mister Guido Pagliuca, a sua volta annunciato dall’Empoli nei giorni scorsi dopo aver interrotto il connubio con i gialloblù con un anno di anticipo rispetto alla fine naturale del contratto rinnovato nel settembre scorso. Durante la recente esperienza alla Ternana, interrotta nel momento clou impedendogli di disputare i playoff poi persi da Liverani in finale con il Pescara, l’ex terzino del Milan si è fatto apprezzare per la qualità del gioco ed un bottino di 21 vittorie, 9 pareggi ed appena 4 sconfitte. Si avvarrà della collaborazione dell’allenatore in seconda Cesare Beggi, del collaboratore tecnico Davide Farina, del preparatore atletico Alessandro Micheli e del match analyst Dario Cucinotta. Nel suo staff si registrano anche due conferme preziosissime alle falde del Faito, ovvero quelle del preparatore atletico Raffaele La Penna e del preparatore dei portieri Amedeo Petrazzuolo. Il contributo di quest’ultimo con la maglia gialloblù si arricchisce di stagione in stagione di capolavori che vanno ad aggiungersi alle storiche imprese contro il Napoli e l’Acireale vissute da calciatore. Negli ultimi anni ha, in particolar modo, esaltato le qualità di tutti i portieri avuti a propria disposizione, su tutti Ivan Provedel e Demba Thiam. Se il primo rappresenta ormai una certezza in serie A, il secondo ha quest’anno mantenuto la porta inviolata in 13 occasioni tra campionato e playoff facendosi apprezzare per diversi interventi prodigiosi. La mancata iscrizione della Spal in serie C lo rende tra l’altro un obiettivo più che mai concreto per la Juve Stabia che molto difficilmente avrebbe esercitato il diritto di riscatto inserito nell’accordo formalizzato lo scorso anno. A proposito di mercato, il ds Lovisa sarebbe in procinto di piazzare i primi colpi in entrata pescando tra i giovani di prospettiva. In difesa piace soprattutto il difensore classe 2002 Matteo Angeli, di proprietà del Cittadella. Sulle sue tracce vi sarebbe anche il Bari del neoallenatore Fabio Caserta, pronto ad ingaggiarlo con la collaborazione del Napoli. Al momento i veneti, pur essendo retrocessi in Lega Pro, non sono disposti a fare sconti anche se il 23enne non ha nascosto la propria volontà di restare in cadetteria. Si guarda allo stesso anno di nascita per il ruolo di erede di Floriani Mussolini, per la fascia destra piace molto Gabriele Pagliai del Picerno. I lucani sarebbero pronti a trattare la cessione, attenzione in questo caso al Cesena pronto ad inserirsi nella trattativa. Si pensa alla linea verde anche per il centrocampo, reparto che potrebbe essere oggetto di un restyling considerando il desiderio di Pagliuca di avere con sé ad Empoli alcuni dei suoi uomini di fiducia, Buglio su tutti. Le vespe starebbero seguendo con interesse Michael Brentan, anche se in questo caso si sarebbe registrato al momento solo un primo approccio conoscitivo. Dopo le esperienze con Pro Sesto ed Albinoleffe, il centrocampista quest’anno si è distinto con la maglia della Torres raccogliendo feedback positivi da diversi addetti ai lavori. Attualmente in standby è il reparto offensivo, in attesa che si delinei il futuro di Andrea Adorante. Ad oggi l’unica formazione ad essersi fatta avanti è il Venezia con un’offerta di circa 3.5 milioni di euro rispedita al mittente. L’obiettivo dei gialloblù è non scendere sotto quota 4 per un bomber che a 25 anni rappresenta una garanzia per il presente e nel contempo un prospetto di sicuro avvenire. Chi lascerà nell’immediato Castellammare, a meno di improvvisi ripensamenti, è Leonardo Candellone. L’attaccante, in scadenza il prossimo 30 giugno, avrebbe deciso di vivere una nuova avventura tentato dalle sirene che vogliono tra le interessate l’Avellino, il Modena e, soprattutto, l’Empoli di Pagliuca. Una cosa è certa, collocati i tasselli ds ed allenatore, le vespe sono pronte a ridisegnare la rosa che verrà.