Mister Guido Pagliuca è salito questa mattina presso la sala stampa del Menti per rispondere alle domande dei media. La Juve Stabia domani alle ore 14 sarà impegnata nella difficile trasferta del ‘Veneziani’, dove attenderla ci sarà il Monopoli di mister Taurino, desideroso di tornare a vincere dopo tre giornate e di riscattare la sconfitta con l’Avellino per risalire la classifica, allontanandosi dalla zona calda della graduatoria. «Il filotto lo fanno determinate squadre. È una sfida nella sfida. Dobbiamo sfidare noi stessi. È una cosa di spogliatoio, che va oltre la classifica ed è più importante alla classifica. Da un ulteriore valore al gruppo e le nostre ambizioni. Candellone? Vediamo, oggi c'è l'ultimo allenamento. Siamo anche consapevoli che ora è un momento delicato del campionato. Abbiamo tre partite in una settimana e per tutte le squadre hanno un peso. Dobbiamo pensare di partita in partita, ma è anche vero che queste tre partite, nonostante non si decida niente, ma hanno un peso importante. Non so se vale la pena rischiarlo per poi privarsene. È naturale che farlo giocare con un po' di dolore in quella parte è un po' rischioso. Il Monopoli ha cambiato tanto. Noi niente se non due uscite e due entrate. Dobbiamo far valere questa grande amicizia che c'è nello spogliatoio, che si è creato sin dal primo giorno. Il nostro è un gruppo consolidato, il loro è un gruppo rinnovato. Ho visto la partita con l’Avellino. È una stata una buona gara da entrambe le parti. Siamo consapevoli che ci saranno difficoltà e quindi dobbiamo mettere tutto ciò che ci ha portato qui oggi. Ovvero la leggerezza, l'entusiasmo e il morso sul metro e quest’ultimo dev’essere dominante. A distanza di sette giorni doppiamo portarci dietro quanto fatto finora. È importante dare continuità, che è fondamentale. Dobbiamo concentrarci su tutto ciò che dipende da noi, senza guardare gli altri. Portiamo sul campo quello che è il nostro atteggiamento, il nostro sudore, la nostra ambizione. La prestazione è una cosa che dipende da noi e incide sul risultato. Questo va portato sul campo nelle prossime tre partite. Siamo consapevoli del momento eccezionale, ma dobbiamo essere umili e se lasciamo qualcosa a Castellammare, possiamo incorrere in delle difficoltà. Noi vogliamo rendere felici i nostri tifosi. Stanga è un difensore centrale. Dovrei togliere uno dei nostri difensori centrali, quindi valutiamo. Garau vediamo come crescono. Ma siamo contenti del mercato che è stato fatto, dei nostri ragazzi e cerchiamo di farli esprimere al meglio. Mosti è un giocatore importante per noi, forte e con qualità. Un trequartista offensivo. Stiamo valutando varie ipotesi. Ma non Gerbo perché ha avuto un infortunio purtroppo durante la settimana, salvo imprevisti se si recupera. Sono contento di questi ragazzi. Ogni giorno ci mettono l'anima e danno tutto quello che hanno. I nostri tifosi dimostrano quanto ci spingono. I ragazzi lo riconoscono e lo apprezzano tantissimo. Questa complicità che si è creata ci dà grande entusiasmo e piacere giocare anche per loro. Sentire che la nostra gente non vede l'ora di arrivare al giorno della partita. È una frase che ci riempie di piacere. Un aspetto bello e importante per noi. Questi ragazzi sono i protagonisti assoluti di questo momento. Siamo consapevoli che stiamo attraversando un momento felice e dobbiamo portarlo avanti. È normale che avere il senso di impatto forte sia importante all'interno di una partita. Però ci sono stati momenti di difficoltà. Come ci sono stati fino a oggi. È lì che si vede la forza e l'unione di un gruppo. Siamo una squadra che cerca di giocare a calcio. Il nostro piacere è quello di vedere i nostri tifosi contenti. Dobbiamo farlo per le nostre ambizioni. L'ambizione è un aspetto dominante. È un gruppo che si rispetta l'un l'altro. C’è grande competizione onesta e sana e grande rispetto morale.»
Il tecnico gialloblù: «All'inizio nessuno ci conoscenza, poi con il tempo è cambiato tutto. I fratelli Esposito? Persone di qualità e molto serie, vogliono bene sia al club di appartenenza sia alla Juve Stabia.»