Juve Stabia
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Lega Pro - Cade il Lecce a Caserta, Foggia in vetta in attesa del posticipo tra Catania e Matera

tempo di lettura: 6 min
di Giovanni Minieri
06/02/2017 13:23:15

È crisi in casa Juve Stabia, che perde in maniera clamorosa il derby della fratellanza contro il Siracusa nonostante il doppio vantaggio già intorno alla mezz’ora del primo tempo. Nelle ultime 3 partite le vespe hanno raccolto soltanto 1 punto, e la vetta si allontana quasi inesorabilmente. Sono infatti 6 i punti da recuperare sulla capolista Foggia in attesa del posticipo tra Catania e Matera, che in  caso di vittoria della squadra di Auteri vedrebbe i lucani guidare la classifica a +8 sulla compagine di Fontana.
La Juve Stabia passa subito in vantaggio con Paponi, abile a trasformare un calcio di rigore concesso per atterramento dello stesso attaccante da parte di Turati. Quindi è ancora Paponi, a girare al volo un cross di Rosafio per il momentaneo 2-0. La squadra di Sottil accorcia subito le distanze con un’inzuccata di Scardina, pareggia i conti ancora di testa grazie a Catania ed infine ribalta la gara con un bolide di Spinelli che si insacca all’incrocio non lasciando scampo a Russo.

4° vittoria consecutiva per il Foggia di Stroppa, che regola il Messina con un rotondo 3-0 e si erge a leader momentaneo del Girone C di Lega Pro. I satanelli aprono le danze con Mazzeo, abile ad infilarsi tra i centrali peloritani per girare in rete il preciso cross dalla sinistra di Rubin. Quindi c’è la prima meraviglia in maglia rossonera dell’ex Paganese Francesco Deli: controllo di petto a seguire su assist di Mazzeo, e conclusione vincente sul primo palo che Berardi può solo raccogliere in fondo al sacco. Quindi gran progressione di Deli sulla destra, cross verso il centro e Palumbo nel tentativo di allontanare la sfera fa autorete beffando il proprio portiere.

5° risultato utile consecutivo (4 vittorie ed 1 pari) per la Casertana, che supera a sorpresa la corazzata Lecce nonostante tutto il secondo tempo giocato in inferiorità numerica a causa del doppio giallo rimediato da Giorno per simulazione. Il match-winner è Ciotola, abile a raccogliere un lancio a scavalcare la retroguardia salentina per poi freddare Perucchini. Dopo 7 risultati utili di fila, e 3 vittorie consecutive si interrompe così la marcia della compagine guidata da Padalino.

Grande prova di forza della Virtus Francavilla, che riscatta il brutto ko della scorsa settimana sul campo del Foggia regolando l’Akragas con un 2-0 senza appello. Partita a senso unico, che i pugliesi sbloccano in avvio di ripresa grazie ad Abate, abile a girare un rete un assist perfetto di Abruzzese. Nel finale giunge la rete che mette in ghiaccio il match: conclusione di Abate che trova la respinta di Riggio, sulla deviazione Pastore si fa trovare pronto per il tap-in vincente.

Si ferma il Cosenza, che non riesce ad andare oltre il pari nel derby contro il fanalino di coda Vibonese. La squadra di De Angelis potrebbe subito passare in vantaggio grazie ad un calcio di rigore concesso per fallo di mano di Minarini su conclusione di Statella. Dal dischetto si presenta lo stesso attaccante silano che si fa ipnotizzare da Russo. I padroni di casa sono più freddi dagli 11 metri, Saraniti viene steso da Blondett guadagnando la massima punizione che l’attaccante rossoblù non fallisce. Il Cosenza non ci sta e pareggia i conti grazie a una prodezza di Calamai, che stoppa di petto ai 25 metri e fa partire un sinistro potente e preciso che si insacca all’incrocio.

Prestazione importante per l’Andria di Favarin, che mette fine ad una striscia di 6 pareggi consecutivi vincendo il primo derby stagionale ai danni del Taranto. Ko che costa carissimo a De Gennaro e Prosperi, prossimi all’esonero con Ciullo in pole-position per prendere in mano le redini di una squadra in piena zona play-out. Sono gli ionici a passare il vantaggio grazie a Viola, che elude l’intervento di Pop depositando in rete nella porta ormai sguarnita. I padroni di casa pareggiano con Tito, abile a sfruttare una difettosa uscita di Maurantonio sulla solita rimessa a lunga gittata di Onescu. A tempo scaduto l’Andria ribalta la gara, con Aya abile a sfruttare un batti e ribatti in area per far secco l’estremo difensore rossoblù da pochi passi.

4° risultato utile consecutivo per il Fondi, che supera di misura un Melfi a secco di punti da ben 8 turni. In avvio di gara Gragnaniello è subito costretto agli straordinari, opponendosi ad un calcio di rigore battuto da Calderini. I lucani restano poi in 10 per il doppio giallo rimediato da Obeng, e le cose si complicano inesorabilmente. La squadra di Pochesci sblocca la gara con Giannone, che dal limite dell’area gela Gragnaniello. Albadoro concede il bis raccogliendo un assist di Galasso, mentre nel finale una sfortunata autorete di Marino rende meno duro il passivo per i gialloverdi di Bitetto.

La Paganese di Grassadonia rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria, che manca dal 2-1 inflitto alla Reggina a metà dicembre. Una sconfitta che penalizza oltremisura la squadra campana, che nella prima frazione di gioco è padrona assoluta del campo costruendo almeno 5/6 nitide occasioni da gol. Dopo una conclusione di Pestrin di poco larga, a sorpresa passa il Catanzaro con un colpo di testa di Zanini su cross dalla destra di Mancosu. Mauri ci prova con un destro dalla distanza, per poi avventarsi un pallone controllato in maniera difettosa con la sfera che termina larga. Quindi Mauri si divora il pari, colpendo la traversa all’altezza dell’area piccola al termine di un dialogo nello stretto con Reginaldo. Gli azzurrostellati trovano quindi il pari con un’azione da manuale: Mauri in verticale per Della Corte, cross al centro per l’inserimento di Firenze che buca De Lucia. La Paganese sfiora poi il raddoppio con un bolide di Firenze, un’inzuccata di Carillo su corner di De Santis ed una gran botta di Reginaldo dal limite. Nella ripresa Zerbo impegna di De Lucia, mentre maggior sorte trova Icardi, che dai 30 metri trova l’angolino basso alla sinistra di Liverani.

Finisce con un pareggio a reti bianche lo scontro salvezza tra Reggina e Monopoli. Tanto equilibrio e poche occasioni da gol al Granillo. Sala si fa trovare pronto uscendo su Gatto lanciato a rete, mentre Furlan deve superarsi per deviare in corner una conclusione di De Francesco. Gli amaranto hanno quindi le migliori occasioni per far bottino pieno, ma l’estremo difensore biancoverde è attento su Knudsen e Coralli

 

24° Giornata

Andria-Taranto 2-1
Casertana-Lecce 1-0
Catania-Matera domani 20:45
Foggia-Messina 3-0
Fondi-Melfi 2-1
Paganese-Catanzaro 1-2
Reggina-Monopoli 0-0
Siracusa-Juve Stabia 3-2
Vibonese-Cosenza 1-1
Virtus Francavilla-Akragas 2-0

CLASSIFICA:

Foggia 50: Matera, Lecce 49; Juve Stabia 44; Virtus Francavilla 39; Cosenza 37; Andria, Fondi 34; Casertana 33; Siracusa, Catania 32; Monopoli 29; Paganese, Messina 24; Reggina 22; Catanzaro, Akragas, Taranto 21; Melfi 17; Vibonese 16.

Catania e Matera: 1 partita in meno

Penalizzazione: Casertana -2, Catania -7, Fondi, Melfi -1.

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