Mister Guido Pagliuca è salito presso la sala stampa del Romeo Menti per rispondere alle domande dei media. Nel giorno della Festa dei Lavoratori la Juve Stabia, reduce dalla battuta d’arresto di Bolzano, torna tra le mura amiche, dove attenderà il Catanzaro, un’altra squadra ferita nell’orgoglio dopo la sconfitta contro il Palermo, allenata da un grande ex: a Castellammare torna per la prima volta da avversario mister Fabio Caserta, un allenatore e un ex giocatore che in entrambi i ruoli ha scritto un’importante pagina di storia in gialloblù: «Partita difficile contro una squadra forte, contro un allenatore che qui ha lasciato il segno. Partita importantissima, quanto difficile. L’ultima partita ci deve servire per portare la cattiveria che non c’è stata domenica. Il desiderio di fare una cosa unica e grande per il nostro percorso e per tutto il mondo Stabia dev’essere grande. Anche le scelte vanno in base a questo: propongo chi ha il fuoco dentro e la fame negli occhi. Talmente bello quello che ci possiamo giocare, perché ora dobbiamo dare il massimo.»
«L’obiettivo è quello del percorso, non spostiamo il focus. Tornando un attimo indietro nel tempo, quando siamo partiti era l’anno zero della Juve Stabia che cambiò politica, ci siamo trovati a vincere il campionato, a dieci punti sulla seconda, che pochi giorni fa l’ha vinto. L’obiettivo è sempre quello della sostenibilità societaria: abbiamo dato valore al minutaggio in modo importante. Abbiamo valorizzato tanti ragazzi e ci troviamo a giocare un qualcosa di storico per Castellammare. Non devo dare niente per scontato, perché tutti devono dare valore a questa cosa. Dobbiamo fare il massimo per centrare la storia. Ma non è il piazzamento che conta, conta entrare, che è difficilissimo. Ci aspettano quattro partite difficili e non possiamo tener conto l’ambiente. Domani mi farebbe piacere che tutte le persone presenti allo stadio avessero maglietta e pantaloncini per giocare con noi. Avremo necessità di tutto il mondo stabiese.»
«Ci siamo concentrati sul recupero. Capire quanto è importante per le nostre ambizioni e per l’ambiente centrare i play off. Non è mai successa a Castellammare una cosa così. A ridare quell’entusiasmo con il percorso che abbiamo fatto. Buglio? Campionato finito per lui, mi dispiace. È un giocatore che ha dato tantissimo alla Juve Stabia, spero recuperi il prima possibile. Abbiamo recuperato Adorante pensando che si alleni con la squadra. Vediamo da subito come utilizzarlo. Abbiamo recuperato Rocchetti. C’è da spendere tutte le energie a disposizione. Non c’è da tenersi niente. È una partita importante per noi dove ci serve grande agonismo e grande carattere per noi. Quando dico tutti noi squadra, dico tutti società e tifosi. I tifosi sanno quanto sono determinanti per noi.»
«il Catanzaro ha un possesso palla importante e una società importante. Nel complesso la difficoltà è alta, ma quando giochi una partita del genere è giusto che sia alta. Non c’è orario che tenga, dev’essere una gioia giocare queste partite, ma con il fuoco dentro. Io il migliore allenatore? Ognuno ha il suo percorso e la sua storia. Caserta ha la sua. Io penso al mio percorso e al fatto che ho dato e sto dando il massimo per tutti e ho ricevuto il massimo da tutti. C’è grande entusiasmo in noi, ma anche grande consapevolezza.»
Il tecnico gialloblù alla vigilia del match: «Questa squadra ha la possibilità di entrare nella storia: sappiamo quanto è importante centrare i play-off. Buglio, campionato finito. Adorante è stato recuperato.»
