La Juve Stabia esulta
Il suo esordio non è riuscito ad evitare la capitolazione della Juve Stabia a Chiavari. Marcel Buchel, ingaggiato alla vigilia del derby con il Benevento, domenica ha vestito per la prima volta la maglia gialloblù con un epilogo che avrebbe desiderato ben differente. «Mi dispiace – ammette il nazionale del Liechtenstein –, speravo che il mio contributo alla causa risultasse più produttivo. Tornare in campo dopo oltre un anno è stato emozionante, desidero riscattarmi dopo quanto avvenuto nel recente passato anche se ho ormai rimosso ciò che è accaduto ad Empoli. Ringrazio la società per avermi dato fiducia, ora starà a me fare la differenza. In casa la Juve Stabia è una squadra differente, dovremo assolutamente migliorare il nostro rendimento in trasferta. Il gioco di mister Caserta mi piace molto, sono convinto che con questo modulo potrò far bene. Il Frosinone? Ci attende una sfida complessa contro un club rinvigorito dai recenti risultati, dovremo dare l’anima per avere la meglio di una formazione che mira alla promozione in serie A». Bisognerà ora comprendere se Buchel, definito nei giorni scorsi all’unisono dal ds Ciro Polito e dal socio Franco Manniello come il primo acquisto del mercato di gennaio, troverà spazio contro la formazione ciociara. Dopo la prestazione poco esaltante offerta dal collettivo in terra ligure, ad oggi appare più probabile una linea mediana con Calò affiancato da Di Gennaro e Mallamo piuttosto che dall’ex Empoli che potrebbe subentrare nella ripresa così da incamerare minuti nelle gambe. Non una bocciatura, bensì la necessità di optare per una linea mediana in grado di garantire maggiori certezze nell’immediato contro una formazione sulla carta notevolmente superiore. Fondamentali saranno in tal senso le prossime ore per un mister Caserta che, a meno di sorprese, non potrà schierare tra i titolari né Calvano, né Tonucci, ambedue alle prese con infortuni la cui entità va valutata con la massima attenzione. Se per il difensore è infatti stata scongiurata l’ipotesi di un problema al crociato con il rientro che potrebbe così registrarsi già contro il Chievo, per il centrocampista si temono i risvolti di un fastidio al ginocchio che lo ha relegato in panchina contro la Virtus Entella. Calvano si è in tale ottica recato per degli accertamenti presso una clinica di Negrar, in provincia di Verona, ed è probabile che resti fuori anche domenica. Un’assenza pesante in un reparto, il centrocampo, rinvigorito dal rientro di Addae dalla squalifica e che offre un comunque ampio ventaglio di opzioni al contrario di una linea difensiva che a questo punto costringerà Troest a stringere i denti potendo contare al centro solo su Allievi, Mezavilla ed eventualmente su un Fazio lontanissimo dalla forma migliore. Tanti rebus e una sola certezza, contro il Frosinone bisognerà tornare a far punti.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»