La torcida gialloblù
La Juve Stabia è sempre più proiettata verso il match di Marassi. Lunedì 24 novembre le vespe affronteranno la Sampdoria in una sfida che un anno fa regalò loro uno storico successo a firma di Adorante. Una partita resa particolare dal clima silente dovuto all’obbligo delle porte chiuse seguito agli scontri tra tifosi blucerchiati e genoani in occasione del derby di Coppa Italia giocato poco tempo prima. Stavolta a dover fare a meno dei propri sostenitori saranno i soli gialloblù per effetto del provvedimento trimestrale da parte del Ministero dell’Interno comunicato pochi giorni or sono. Mister Abate, durante la settimana appena conclusa, ha concentrato le proprie attenzioni sulla tenuta psicofisica della squadra che, sin qui, in trasferta non ha dimostrato la stessa efficacia registrata in occasione delle partite casalinghe. Particolarmente intenso è stato anche l’operato dello staff sanitario, chiamato a recuperare almeno parte degli infortunati, con Varnier in testa, ed a far rientrare a pieno regime chi contro il Palermo ha dato l’anima stringendo i denti per il bene della squadra. Chi più di tutti ha dimostrato di voler recuperare il tempo sottrattogli dalla microfrattura rimediata contro il Mantova è Gabrielloni. L’attaccante, andato in gol per la prima volta a Catanzaro, vuole raggiungere la condizione ideale per poter incantare la tifoseria con le proprie giocate. Il suo recupero potrebbe rivelarsi determinante anche sul piano dell’esperienza nelle sfide giocate lontano dal Menti, non è un caso che le due sconfitte con Carrarese e Modena siano giunte in sua assenza. Di fronte lunedì vi sarà una squadra che, se da un lato vorrà vendicare la recente retrocessione giunta sul campo al Menti prima del caso Brescia e della conseguente modifica della classifica, dall’altro dovrà fare i conti con diversi infortunati. Nel dettaglio, Ferrari è alle prese con un risentimento muscolare, Barak, Coda e Conti hanno svolto sedute differenziate, Altare, Malagrida, Pedrola, Ravaglia e Ricci stanno seguendo i rispettivi piani di recupero, Abildgaard, Pafundi e Cuni si stanno sottoponendo a delle terapie. Particolare la situazione di quest’ultimo, dopo i primi accertamenti ottimistici è emersa una lesione che, probabilmente, lo terrà fuori per diverse settimane. Quadro che non deve assolutamente far sottovalutare il livello di un avversario che, al di là del blasone, ha necessità di far punti per avvicinarsi quantomeno alla zona playout oggi distante 4 lunghezze. Mister Abate, consapevole di ciò, tiene alta l’asticella della concentrazione in attesa di ritrovare ai suoi ordini i 6 giovani attualmente impegnati con le rispettive nazionali, su tutti Cacciamani, andato in rete con l’U19 contro la Moldova. Un anno fa Marassi vide brillare per la prima volta la stella di Fortini, stavolta potrebbe essere abbagliata dall’estro dell’esterno in costante ascesa.
Il sindaco interviene dopo le ultime inchieste della Dda: «Non decido io sulla commissione d’accesso, ma il Prefetto.»
