Il direttore sportivo della Juve Stabia, Matteo Lovisa, è salito nella sala stampa del Romeo Menti insieme a mister Ignazio Abate per rispondere alle domande dei giornalisti. A pochi giorni dalla trasferta di Padova e in un momento delicato per la società, il direttore ha voluto fare alcune dichiarazioni in merito alla situazione che sta coinvolgendo il club, dopo il decreto emesso dal Tribunale di Napoli, che ha disposto l'amministrazione controllata a seguito di presunti legami con infiltrazioni mafiose.
«Quello che è successo in settimana non ci ha fatto piacere, né per la Juve Stabia, né per Castellammare. L'unica cosa che posso dire è che dobbiamo essere bravi a reagire nella maniera giusta. È vero che quanto accaduto è stato difficile, ma la giustizia farà il suo corso. Cerchiamo di non strumentalizzare la situazione e di evitare di entrare in una gogna mediatica, perché non fa bene a nessuno. Chi vuole bene alla Juve Stabia e a Castellammare deve essere bravo a raccontare i fatti per quello che sono, senza cadere in polemiche inutili.»
Il direttore ha poi continuato: «Non voglio entrare in ambiti che non mi appartengono. Per tutti, non bisogna cercare alibi. In questi tre anni, le difficoltà ci sono state, ma le abbiamo affrontate in maniera sicuramente intelligente. Dispiace sentire certe cose. Sono a Castellammare da tre anni e ogni giorno noi tutti lavoriamo con la testa e con il cuore per la Juve Stabia. Gli abitanti di Castellammare sono persone che tengono tanto alla squadra. È una città solare, dove si vive bene e dove si può fare calcio. È giusto che si faccia passare questo messaggio, perché non è tutto come sta apparendo in questi giorni.»
Il DS ha ribadito l'importanza di concentrarsi sull'obiettivo sportivo, invitando tutti a non distogliere l'attenzione dalla squadra: «Non dobbiamo permettere che eventi esterni ci facciano perdere di vista l’obiettivo. L’entusiasmo che abbiamo visto nelle prime otto gare di campionato è fondamentale. È necessario mantenere un atteggiamento giusto e propositivo. La città si identifica nella squadra e viceversa, e spero che domani a Padova ci sia una risposta forte in termini di unità. Chiedo massima compattezza, perché l’attenzione che ha visto la Juve Stabia protagonista deve essere un esempio per altri club.»
Il direttore ha poi commentato con soddisfazione la nomina dei commissari Ferrara e Scarpa, sottolineando che sicuramente faranno di tutto per il bene della Juve Stabia. «Restiamo concentrati sul nostro obiettivo. La Serie B è un campionato rapido e competitivo. È importante essere equilibrati nei giudizi, anche da parte della stampa. Chi vuole il bene di Castellammare dovrebbe evitare di cadere nella trappola delle gogne mediatiche o dei titoli sensazionalistici. Ho letto recentemente cose poco corrette, ma il mantenimento della categoria è fondamentale per tutti.»
Abate: «Siamo pronti a lottare per la Juve Stabia, con il sostegno dei nostri tifosi.» Lovisa: «Non alimentiamo la gogna mediatica, Castellammare è un posto per bene»