Il procuratore dell'esperto difensore preannuncia il divorzio con le vespe a fine stagione al termine del prestito pattuito con l'Atalanta.
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Matteo Contini
Arrivato nelle battute finali del calciomercato estivo tra lo stupore generale, si è rivelato invece uno dei simboli della disfatta stabiese che ha riportato le vespe sulla terra dopo tre anni trascorsi ai vertici del panorama calcistico italiano. Matteo Contini sta per chiudere mestamente la sua avventura alle falde del Faito al termine di una stagione iniziata nel peggiore dei modi a causa anche di una condizione atletica davvero precaria, migliorata col passare dei mesi di pari passo con le prestazioni, divenute sempre più convincenti ma mai abbastanza per accattivarsi le simpatie di una tifoseria che non gli ha perdonato l'approccio troppo molle palesato in più di un'occasione. A preannunciare il suo addio imminente è l'agente Pino Letterio, il quale esclude che il 34enne ex Napoli e Real Saragozza possa fare pressioni sull'Atalanta per restare in gialloblù e per riscattare un'annata a dir poco sciagurata per la compagine termale, dispensando piuttosto parole d'elogio verso l'ambiente bergamasco, a suo dire, particolarmente rimpianto dal centrale varesino: "Matteo tornerà all'Atalanta - dichiara Letterio a Tmw -, ha ancora due anni di contratto con gli orobici e ha tanta voglia di restare a Bergamo. Si trova splendidamente con i compagni e con il mister ed è innamorato della città, pertanto non vede l'ora di offrire il proprio contributo alla Dea effettuando una scelta di vita definitiva che confermi la decisione presa poco più di un anno fa al momento della firma sul contratto". L'addio di Contini sarà il primo di una lunga serie di divorzi che si consumeranno di qui a poco, ma una cosa è certa: salvo rare eccezioni, nessuno a Castellammare rimpiangerà gli artefici di questa stagione da dimenticare.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»