L'attaccante gialloblù accoglie Lepiller: "Calcia e crossa con grande qualità, è un lusso per la Lega Pro".
tempo di lettura: 2 minSamuel Di Carmine
L'ultima sua gioia personale risale alla sesta giornata quando avviò la rimonta contro la Reggina con un sinistro mortifero da posizione defilata che fece letteralmente esplodere il Menti. Da allora Samuel Di Carmine non riesce più ad andare a segno e la sua astinenza dura da ben sei turni, anche se la sua utilità per la squadra va ben oltre il gol come testimonia la fiducia incondizionata che il mister riserva nei suoi confronti sin dal giorno in cui è stato reintegrato nel gruppo dopo le voci di mercato estive: "Ho colpito tre legni e domenica l'arbitro mi ha annullato una rete regolare - afferma Di Carmine -, ma nel complesso non sono preoccupato. In qualità di attaccante ammetto che il gol mi manca, ma svolgo anche un lavoro molto dispendioso in campo e mi capita talvolta di non essere lucidissimo sotto porta. Spero di sbloccarmi presto e di emulare il mio compagno di reparto Ripa, anche lui a secco per un lungo periodo fino alla liberazione contro la Lupa Roma. In fondo, finché i risultati arrivano, poco importa se a segnare sono io o un mio compagno". Ad Ischia le vespe hanno sofferto a lungo prima di trovare le contromisure ad un avversario che nel primo tempo ha creato diversi grattacapi alla compagine gialloblù: "Abbiamo affrontato un avversario ben messo in campo - spiega l'attaccante fiorentino -. Gli isolani si chiudevano bene e ripartivano in progressione, ma nella ripresa siamo entrati in campo con uno spirito diverso e abbiamo vinto questa partita fondamentale. Ci attende ora un avversario ancor più insidioso, ma noi abbiamo tutta l'intenzione di dare continuità alla striscia positiva e di ottenere un'altra vittoria. Col rientro di Gomez ci sarà maggior concorrenza in attacco, ma una variante in più nel reparto offensivo può soltanto agevolarci. Saremo tutti stimolati a dare ancor più di quel che stiamo offrendo finora". Lepiller, in procinto di essere ufficializzato dal club, ha giocato con Di Carmine nelle giovanili della Fiorentina: "Matthias è un calciatore di categoria superiore - spiega l'ex Cittadella -. Per la Lega Pro rappresenta un autentico lusso e ritengo che la società abbia effettuato un colpo clamoroso. Non è un brevilineo come Vella o Gammone, ma ha un gran fisico ed è molto abile nel calciare in porta rientrando dalle corsie esterne e nel crossare. Può garantirci tanti gol e assist e sono felice di ritrovarlo qui".
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»