Finalmente la Juve Stabia ritrova il sorriso anche in trasferta. Contro la Virtus Francavilla è arrivata la seconda vittoria in campionato lontano dal Menti, dopo quella di inizio stagione allo Stadio Luigi Razza di Vibo Valentia. Le Vespe hanno dominato in lungo e in largo gli avversari, ciononostante soltanto un gol di Orlando all'87' ha permesso alla squadra di mister Pasquale Padalino di espugnare il Giovanni Paolo II. I gialloblé si mettono alle spalle un vero e proprio taboo: prima della vittoria di ieri, la Juve Stabia aveva raccolto in trasferta appena sette punti in nove partite. Soltanto il Bisceglie nel girone C di Serie C aveva un peggiore ruolino di marcia.
I tre punti conquistati contro la Virtus Francavilla ravvivano anche la classifica delle Vespe. Ora la squadra naviga in piena zona playoff, ad appena sei lunghezze dal quarto posto. Una vittoria al Romeo Menti nel derby contro l'Avellino, in programma sabato 13 febbraio, potrebbe aprire scenari impensabili fino a qualche settimana fa, con la Juve Stabia pronta a ritagliarsi un ruolo da protagonista a ridosso delle big del campionato. Nella partita d'andata i gialloblé non hanno per niente sfigurato al Partenio, strappando ai Lupi un pareggio per 0-0, ed ora potrebbero sfruttare il fattore campo per sorprendere gli avversari e guadagnare punti preziosi in vista della corsa playoff.
Il cambio modulo, dal 4-3-3 al 3-5-2, e il calciomercato, soprattutto quello in uscita, hanno giovato alla squadra sul piano del gioco e dei risultati: nelle ultime tre partite di campionato la Juve Stabia è apparsa più cinica e solida, battagliando fino all'ultimo minuto. Le Vespe hanno acquisito nuove consapevolezze, nel girone di ritorno si prospetta tutta un'altra storia.
Abate: «Ci mangiamo un po' le mani per le nove occasioni create, in certe circostanze avremmo dovuto gestire meglio il pallone. Comunque, portiamo a casa un punto prezioso.» De Pieri: «Sono felice per il gol, abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte.» Andreoletti: «Un punto che vale come una vittoria.»
