Si avvicina sempre di più la nuova stagione di serie B. Domenica, alle ore 18, contro L'Empoli al Castellani, si alzerà il sipario del nuovo campionato di B. Le vespe se la vedranno con una big che ha puntellato la sua squadra per ritornare nella serie che conta dopo la retrocessione dell'ultimo anno. Caserta arriva con qualche difficoltà, sia fisica che di rosa, visto che alle vespe manca ancora qualche tassello. L'attacco è la zona dove la società stabiese ha bisogno ancora di fare qualcosa, dopo gli addii di Paponi ed El Ouazni e la sola ufficialità di Rossi, in attesa di nuovi colpi di scena. Il primo arriva da Karamoko Cissè, che arriva a Castellammare voglioso di mettersi in mostra dopo le ultime stagioni altalenanti. Il suo curriculum parla di tre goal in nove partite disputate a Carpi, mentre a Verona sono zero i goal siglati in sei partite, senza contare l'unico siglato nel lontano 2006/2007 sempre in terra Veneta. Nella sua carriera veste numerose maglie, dall'Atalanta con sole tre partite, a Bari dove arriva a siglare quattro timbri in trentadue incontri. I suoi momenti migliori non mancano, soprattutto in terra Campana, prima a Caserta dove arriva in doppia cifra siglando dodici goal in venticinque incontri e l'anno dopo a Benevento con dodici goal in cinquantaquattro presenze. L'apice della sua carriera lo vede protagonista a Bergamo, con l' Albinoleffe, con diciassette goal in quasi cento presenze, le migliori statistiche della sua carriera calcistica. Non manca la parentesi con la sua nazionale della Guinea, dove tra il 2008 e il 2011 segna tre goal in diciannove partite. Polito si fida ciecamente del nuovo attaccante stabiese, capace nel 433 di Caserta di ricoprire più ruoli, sia largo sulla fascia di attacco per sfruttare la sua velocità, sia centralmente per il suo possente fisico. Vanta nella sua carriera anche di una promozione con il Benevento nel 2015/2016 e della vittoria del campionato Allievi nel 2004/2005 con l'Atalanta, squadra che lo ha cresciuto e fatto scoprire nel calcio che conta. Ora i tifosi aspettano l'ultimo colpo della dirigenza, l'ultimo sforzo economico per sognare una salvezza tranquilla e colmare un gap offensivo ben visibile, cercando di portare a casa un attaccante di esperienza in grado di allontanare le vespe dagli abissi e dai pronostici di inizio campionato assai negativi.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.