Mister Ignazio Abate
La Juve Stabia cade per la prima volta in campionato. Le reti di Schiavi nel primo tempo e di Hasa e Zanon nella ripresa mettono agli atti un 3-0 in favore della Carrarese eccessivamente severo per quanto visto in campo. Al termine del match mister Ignazio Abate ne analizza l’andamento con la razionalità che sempre lo contraddistingue. «Occorre analizzare le partite anche quando si perde 3-0 – precisa il trainer gialloblù –, sul piano della prestazione la squadra ha provato a tenere il controllo del gioco mettendo in campo le proprie armi. La prestazione tutto sommato c’è stata, l’aspetto negativo è essere stati troppo leggeri nell’ultimo passaggio e nell’attaccare l’area di rigore. Le responsabilità non sono solo degli attaccanti, il collettivo deve accompagnare l’azione con maggiore efficacia. Gli ultimi due gol della Carrarese dimostrano che abbiamo peccato di eccessiva leggerezza anche in fase di copertura, una squadra che vuole salvarsi non può incassare due gol in contropiede. Nella ripresa ho cercato di forzare l’andamento del match alla luce della frequenza con cui arrivavamo negli ultimi venti metri, dispiace per come sia finita. Essere arrivati a Carrara da imbattuti non credo abbia influito, vanno riconosciuti i giusti meriti ad i nostri avversari che si sono dimostrati forti ed equilibrati. Questa legnata sui denti può solo fare bene ad una squadra giovane come la nostra, ora sarà fondamentale ritrovare la giusta cattiveria mentale». Il dover fare i conti con la lunga lista di infortunati ha spinto il trainer gialloblù a puntare su diversi elementi sin qui poco utilizzati. «Per quanto concerne i giovani, possono migliorare solo giocando. Non è semplice farsi trovare pronti in una categoria complessa come la serie B. Sicuramente questa sarà una partita formativa per tutti. Sono contento di aver concesso minutaggio a Duca, avremo bisogno di tutti in questo lungo percorso che ci attende. Siamo consapevoli di non aver fatto ancora nulla, bisognerà ancora pedalare e crescere tantissimo. La partenza positiva non deve ingannare, tutte le partite saranno battaglie. Sono convinto che la piazza apprezzi l’anima e la forte identità di questa squadra, avremo bisogno del sostegno di tutti per raggiungere il nostro obiettivo. Ora ricaricheremo le pile per ritrovare la giusta determinazione». La Juve Stabia è già pronta a rialzare la testa.
Il tecnico gialloblù a due giorni dalla sfida con la Carrarese senza Candellone e Gabrielloni: «Non cerchiamo alibi, anche con le assenze voglio una squadra che muore sul campo»
