Nel primo pomeriggio Mister Ignazio Abate è salito in sala stampa allo stadio Romeo Menti per rispondere alle domande dei media. Archiviata la prima vittoria casalinga, la Juve Stabia si prepara alla trasferta allo stadio dei Marmi di Carrara. Domenica, alle ore 15, le Vespe saranno chiamate a dare continuità ai risultati positivi contro una squadra organizzata e assetata di vittoria, che manca dal 24 agosto.
Il tecnico dovrà fare i conti con due assenze pesanti:«Andiamo a Carrara incerottati» – ha dichiarato Abate – «ma sarà una partita come tutte le altre, la terza in una settimana. Dobbiamo essere molto bravi ad approcciarla nel modo giusto: non deve mancare lo spirito e la voglia di conquistare punti su un campo difficile, contro una squadra solida, soprattutto sugli esterni. Serviranno attenzione, attitudine difensiva e una gestione lucida del pallone.»
Le assenze: «Sicuramente Candellone e Gabrielloni non ci saranno. Puntiamo a recuperare Candellone per il derby con l’Avellino, mentre per Gabrielloni faremo di tutto per rivederlo in campo il prima possibile. Sono due assenze importanti, ma scenderemo in campo in undici, senza alibi. Chi sarà chiamato in causa sono certo che farà una grande partita. Dovremo mettere in campo le nostre armi e saper leggere la gara in modi diversi.» Equilibrio mentale e crescita: «La squadra, sin dall’inizio del campionato, ha mostrato equilibrio. È sempre rimasta in partita, anche nei momenti difficili. A livello mentale e caratteriale mi dà grandi garanzie. Ovviamente c’è ancora da lavorare, sia in fase difensiva sia nella gestione del possesso. Dobbiamo evitare la frenesia nella verticalizzazione e saper gestire meglio i tempi di gioco.»
L'avversario: la Carrarese: «La Carrarese è una squadra molto solida in fase difensiva, ma capace di alternare bene le varie fasi di gioco. Tutta la squadra dovrà mantenere equilibrio e compattezza. Sono bravi anche a verticalizzare rapidamente. Mi aspetto dei miglioramenti soprattutto nella nostra fase difensiva, nella lettura delle situazioni e nella copertura sulle fasce: concediamo ancora troppi cross.» Verso la formazione: «Abbiamo due piani gara su cui stiamo lavorando, e dobbiamo decidere come impostare la fase difensiva. Dovremo valutare chi ha recuperato dalla gara precedente: ci sono ancora alcuni acciaccati, come Pierobon e Varnier. Aspettiamo l’allenamento di domani per capire chi sarà effettivamente a disposizione e scegliere le soluzioni migliori.»
Il gruppo e i giovani: «Spero che Burnete sia carico per domenica, ma l’ho sempre visto pronto, come tutti gli altri. Il gruppo sta raggiungendo un livello molto alto, si allenano con umiltà e determinazione. È proprio il collettivo a trascinare ogni singolo elemento della rosa. Sono contento della crescita generale e vedremo se riusciremo a dare minutaggio anche a qualche giovane, ma senza mettergli troppa pressione addosso.» Una trasferta complicata: «Sappiamo che ci aspetta una trasferta complicatissima. Non ci facciamo ingannare dal fatto che non vincano dal 24 agosto. La Carrarese è una squadra molto fisica, che ha investito tanto in estate e può contare su giocatori di grande valore. Noi ci presenteremo con grande umiltà, ma anche con la convinzione di poter soffrire e lottare. La mentalità non cambia: voglio vedere una squadra che dà tutto in campo, che combatte con le unghie e con i denti fino all’ultimo minuto.»
Il tecnico gialloblù a due giorni dalla sfida con la Carrarese senza Candellone e Gabrielloni: «Non cerchiamo alibi, anche con le assenze voglio una squadra che muore sul campo»
