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Le vespe fanno visita all'Avellino nella gara valevole per gli ottavi di finale della Coppa Italia di Serie C. In caso di passaggio del turno, i quarti sarebbero giocati in casa contro la Lucchese, ieri vittoriosa 3-2 contro la Juventus Next Gen. Mister Pagliuca, si affida al 4-3-3 con Esposito tra i pali. In difesa Folino e Gerbo sono affiancati da D’Amore sulla fascia destra e da Mignanelli sulla corsia mancina. Lungo la mediana Maselli viene affiancato da Erradi e Marranzino alle spalle dei trequartisti Bentivegna e Guarracino. In avanti tocca a Rovaglia vestire i panni della punta di riferimento.
Cronaca:
Inizio match molto equilibrato. L’Avellino continua a giostrare in avanti mentre non si contano occasioni degne di nota. Le squadre non hanno intenzione di scoprirsi. Entrambe le compagini non sembrano, però, intenzionate ad andare oltre i 90 minuti. Al 28’ Maisto prova a impensierire Esposito, l’estremo difensore blocca la conclusione. La prima vera occasione arriva al 29’: punizione a favore delle vespe, Erradi ci prova dalla distanza, il pallone finisce di poco al lato. Andreano fischia due volte e manda le squadre negli spogliatoi per l’intervallo.
Nella ripresa, dopo quattro minuti, Gerbo ci prova dalla distanza, Pane è costretto a rifugiarsi in angolo. Al 10’ i padroni di casa passano in vantaggio: azione da calcio d’angolo, arriva Patierno di testa che insacca alle spalle di Esposito. Gli irpini sbloccano il match. Al 25’ su punizione Gerbo impegna nuovamente Pane a rifugiarsi in angolo. Le vespe provano a guadagnare terreno ma vengono murate dalla difesa irpina. Il direttore di gara concede quattro minuti di recupero. L'arbitro fischia la fine dell'incontro. All'Avellino basta un gol di Patierno per aggiudicarsi il derby e strappare il pass per i quarti. Le vespe non agguantano l'impresa e salutano la Coppa Italia.
Tabellino:
AVE – JST 1-0
Avellino (3-5-2): Pane; Nosegbe-Susko (Cionek 25’s.t.), Benedetti, Casarini; Sannipoli, Maisto, Dall’Oglio (Palmiero 17’s.t.), D’Angelo (Mazzocco 26’s.t.), Falbo (Ricciardi 39’s.t.); Patierno, D’Amico (Lores Varela 17’s.t.). A disp.: Pizzella, Ricciardi, Palmiero, Lores Varela, Mulè, Mazzocco, Cionek, Palamara, Marconi, Fusco. All.: Michele Pazienza.
Juve Stabia (4-3-3): Esposito; Mignanelli (Baldi 1’s.t.), Folino, Gerbo, D’Amore (La Rosa 40’s.t.); Erradi, Maselli (Picardi 40’s.t.), Marranzino; Bentivegna (Aprea 1’s.t.), Rovaglia, Guarracino (Ruggiero 29’s.t.). A disp.:. Signorini, La Rosa, Bellich, Baldi, Della Pietra, Bachini, Faccetti, Aprea, Picardi, Leone, Ruggiero. All.: Guido Pagliuca.
Arbitro: Samuele Andreano della sezione AIA di Prato
Assistenti: Luca Chiavaroli della sezione AIA di Pescara e Matteo Cardona della sezione AIA di Catania
IV ufficiale: Claudio Giuseppe Allegretta della sezione AIA di Molfetta
Ammoniti: Rovaglia (JS), Dall’Oglio (A), Gerbo (JS), D’Angelo (A), Nosegbe (A), Palmiero (A), Folino (JS)
Marcatori: Patierno (A) 10’s.t.
Angoli: 2-3
Recuperi: +4’s.t.
Intervista al tecnico delle vespe al termine della bella vittoria dei suoi uomini a Bari per 3 a 1.