Sabato 23 agosto alle ore 20:00 al Largo Recanzo, nel rione Maiano del Comune di Sant’Agnello, si terrà una serata culturale dedicata alla tradizionale “Polpetta di San Rocco”, prodotto tipico dell’arte culinaria locale, composta da 21 ingredienti, con il caratteristico sapore agrodolce.
L’appuntamento si divide in due momenti. La prima parte sarà incentrata sul valore affettivo, economico, culturale e turistico che le eccellenze del territorio e i prodotti agro-alimentari, collegati alle tradizioni popolari e al mondo dell’artigianato, riescono a custodire nel tempo e a tramandare di generazione in generazione e ai turisti.
Il Sindaco di Sant’Agnello Antonino Coppola, l’Assessore al Turismo Marcello Aversa e l’Assessore all’Agricoltura Ester De Maio porteranno i propri saluti istituzionali ai presenti, partendo proprio dall'istruttoria in corso per inserire la tradizionale polpetta agrodolce di Sant’Agnello nel registro De.Co. (Denominazione Comunale), riconoscimento culturale che unisce tradizioni, contadini, trasformatori, ristoratori e istituzioni in una narrazione condivisa.
Durante il talk tematico, moderato dal giornalista Antonino Siniscalchi, si parlerà di turismo enogastronomico e della storia di gusto e devozione legata alla polpetta di San Rocco. Interverranno Nadia Taglialatela, consulente gastronomico, Margherita Aiello, Consigliere della Camera di Commercio, e lo chef stellato Peppe Aversa.
Il secondo momento della serata sarà dedicato invece alla degustazione della Polpetta di San Rocco, realizzata secondo la ricetta originale, e all’intrattenimento musicale con lo spettacolo “J so’ napulitano e si nun canto moro” dei Cantori Popolari Flegrei.
I Cantori Popolari sono un gruppo musicale nato nella seconda metà degli anni Settanta, in un clima culturale che vede la riscoperta della canzone popolare napoletana con l’affermarsi della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Nel 2016 il gruppo si riorganizza ponendosi come intento quello di far rivivere le atmosfere degli antichi posteggiatori napoletani e di promuovere la canzone napoletana intesa come vero e proprio bene culturale, cercando di comunicare al pubblico soprattutto un’emozione, fedele alle parole di Libero Bovio “J so’ napulitano e si nun canto moro”. Attualmente il loro repertorio spazia dalla canzone napoletana classica d’autore, alla musica popolare, da cui essa trae origine, con incursioni anche nella musica più moderna, con la proposta di brani di Renato Carosone e di Pino Daniele. La regia dello spettacolo è curata da Ernesto Mignano, attore che ha lavorato nella compagnia di Luigi de Filippo.
Le Vespe pronte all’esordio stagionale contro una squadra di Serie A. Il tecnico carica il gruppo: «Abbiamo lavorato duro, serve coraggio e identità».