L’arte presepiale napoletana protagonista in Francia e Spagna grazie alle opere dello scenografo gragnanese Luca Manzi. Si tratta di un evento di portata storica, considerato che per la prima volta la città di Gragnano sarà menzionata in varie manifestazioni artistico-religiose di respiro internazionale, tra cui quelle di Cannes e Nizza (in Francia) e Malaga (Spagna). Il tutto, per riscoprire l’antico patrimonio di tradizione, cultura e arte che ha origine nel ‘700 e che è rivalutato adesso anche sui Lattari. Oltre alle mostre internazionali, alcune rappresentazioni presepiali di Manzi sono da quest’anno presenti anche sul territorio nazionale e, in particolare, nella basilica inferiore della Cattedrale di Città di Castello (Perugia), nel Duomo dell’Assunta di Sant’Agata dei Goti (Benevento) e nella chiesa di Santa Maria della Mercedes a Ischia. «È una passione che porto con me sin da piccolo - afferma il 32enne scenografo gragnanese -, facendo leva sui valori trasmessi dalla mia famiglia e legati proprio all’arte del presepe. Un grazie particolare va ai maestri Alfonso Cuomo e Giuseppe Ercolano di Meta di Sorrento, che con la loro esperienza mi hanno aiutato a raggiungere questo ambizioso traguardo». Tutte le scenografie, recentemente riconosciute anche dall’associazione italiana «Amici del presepe», sono realizzate secondo i canoni e le tecniche utilizzate nel ‘700 napoletano. Il tutto, con l’utilizzo di materie povere quali legno, sughero, carte di cellulosa e colle naturali. «Questa particolarissima espressione d’arte - continua Manzi - offre una sintesi per certi versi stupefacente delle tendenze culturali che si sviluppano a Napoli nell’età Barocca fino al primo Ottocento. Il Presepe riflette in modo immediato e tangibile lo spirito di un’epoca, con i suoi splendori e le sue miserie, la sua forte presa sulla realtà e al tempo stesso il suo bisogno di evasione». L’iniziativa di Manzi ha avuto il sostegno anche del sindaco Michele Serrapica e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale. «Queste rappresentazioni artistiche – afferma il primo cittadino - intendono divulgare un patrimonio di tradizioni, di cultura, di tecniche artistiche specialistiche che partono dalla nostra città e si muovono sul solco della grande arte presepiale napoletana. Per quanto ci riguarda, ci batteremo per allestire quanto prima una scuola di formazione per modellatori e scenografi che potrebbe nascere nella suggestiva Valle dei Mulini». Sulla stessa lunghezza d’onda è Ruggiero Sabatino, presidente della Pro Loco di Gragnano: «Insieme a Manzi e ad altri collaboratori stiamo organizzando dei corsi nelle scuole per far crescere sempre di più questa passione e per far sì che la nostra città sia conosciuta, oltre che per pasta, vino e panuozzo, anche per l’arte del presepe».
«Non ci siamo accontentati del pareggio, questa è la vittoria della nostra gente, del ds, del presidente e della società tutta. Ora testa alla Cremonese, dispiace avere solo pochi giorni per preparare la partita».