Sono 935 i veicoli controllati e 670 le persone non conducenti identificate dagli agenti di polizia municipale nel primo semestre dell’anno durante le attività svolte per fronteggiare i fenomeni legati alla cosiddetta movida. I dati sono emersi nel corso di una conferenza convocata al comando di largo Costantinopoli dal sindaco Luigi Mennella e dal dirigente Gennaro Russo.
Dopo le polemiche legate ad alcuni episodi verificatisi nella zona di corso Vittorio Emanuele e ritenuti riconducibili agli assembramenti che si verificano nel quartiere di Santa Teresa nei fine settimana, l’amministrazione comunale ha voluto fare il punto - per quanto di propria competenza - sulle verifiche interforze che interessano l’area ormai da oltre un anno: “Perché va detto – ha specificato il primo cittadino – che la nostra attenzione verso i fenomeni della movida che riguardano la zona non è di questi giorni, ma si è già palesata con atti concreti a partire dalla scorsa estate”.
Come ha avuto modo di ricordare il comandante Russo, “Santa Teresa è stata interessata a partire, da giugno 2024, da una serie di controlli sperimentali, che si sono trasformati in verifiche puntualmente ripetute ogni fine settimana a partire dal successivo mese di settembre. Questo ha permesso di ottenere significativi risultati, specie in termini di prevenzione, in un’area nota per le forti criticità legate alla presenza in strada di centinaia di giovani, molti dei quali minorenni”.
Stando ai dati forniti nel corso dell’incontro, da gennaio a giugno scorsi sono stati elevati oltre duecento (210 per la precisione) procedimenti verbali, con il sequestro amministrativo di tredici veicoli e il fermo di altri quattordici. Sedici le persone alle quali è stata ritirata la patente. Infine, risultano deferite all’autorità giudiziaria tre persone.
“Abbiamo lavorato per rafforzare il corpo – ammette il sindaco – con l’assunzione di 14 nuove unità provenienti da altre parti d’Italia. Siamo tuttora all’opera per arrivare ad assumere altri 4-5 elementi, che rappresentano l’attuale possibilità legata ai nostri tetti di spesa”. “Restiamo ancora lontani dalle cento unità che costituirebbero l’organico ideale – prosegue Russo – ma questo ci ha permesso di garantire una serie di servizi che invece prima erano alquanto carenti”.
Il sindaco ha inteso ringraziare il prefetto di Napoli, Michele di Bari, “per l’attenzione e la vicinanza riservata alla nostra città”, evidenziando di avere ricevuto una lettera dall’amministratore di Parco Giusy (dove si erano verificati alcuni episodi di violenza tra giovanissimi) che “ci ringraziava per i controlli messi in atto”.
L’incontro al comando di polizia municipale ha permesso di andare oltre l’aspetto legato alla movida, facendo il punto sulle varie attività svolte dagli agenti nel primo semestre del 2025. Stando ai dati forniti, le contravvenzione sono passate dalle 8.121 registrate nello stesso periodo del 2024 alle attuali 12.192, con un aumento di oltre il 50% (50,13%). Ottantadue in tutto le patenti ritirate e 110 i veicoli sottoposti a sequestro. Per l’infortunistica stradale, dato in decremento rispetto allo scorso anno stando a quanto sostenuto dal dirigente Russo, sono stati registrati 78 sinistri con danni a cose e 77 con feriti. Abusivismo edilizio: venti sequestri penali, con 47 comunicazioni di notizie di reato, venti inottemperanze accertate ad ordini di demolizione; 68 le deleghe di indagine conferite dalla Procura. Per l’aspetto legato al settore ambiente ed ecologia, 44 sono stati gli accertamenti legati a fondi incolti, 40 le sanzioni per mancata pulizia dei fondi, dodici i sequestri (tra veicoli e terreni). Ben 277 le multe elevate per mancata osservazione di quanto disposto dall’ordinanza sindacale in materia di conferimento dei rifiuti. Novantatré gli accertamenti relativi all’occupazione di suolo pubblico, con 43 sanzioni. E ancora, 92 accertamenti in materia commerciale. Infine sono stati 1.289 i verbali relativi ad accertamenti anagrafici e 1.743 le notifiche giudiziarie.
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